San Giovanni, la festa di una parrocchia "in uscita" nel cuore di Thiene
Da qualunque punto di vista la si guardi, la “Festa di San Giovanni” appare sempre più come un appuntamento imprescindibile per Thiene, capace di mettere insieme la variopinta teoria di identità e sane appartenenze che ne compongono il tessuto. La festa va in scena da venerdì 24 a domenica 26 giugno e ha il suo centro nel bellissimo “salotto” di piazza Chilesotti, per testimoniare il volto di una comunità parrocchiale “in uscita”, che prende l’iniziativa, si coinvolge, accompagna e festeggia insieme all'intera città.
Da qualunque punto di vista la si guardi, la “Festa di San Giovanni” a Thiene appare sempre più come un appuntamento imprescindibile per l’intera comunità cittadina, capace di mettere insieme la variopinta teoria di identità e sane appartenenze delineata dai quartieri e dalle parrocchie.
La parrocchia del Duomo, a cui spetta l’organizzazione dal 2010, si concepisce quindi a servizio dell’intera cittadinanza (esattamente come avviene per la Conca con San Gaetano il 7 agosto) e questo ha effetti concreti sul programma. Anzitutto l’ambientazione:
«Fin dapprincipio realizziamo la nostra festa nel bellissimo “salotto” di piazza Chilesotti, cuore della città di Thiene – scrivono il consiglio pastorale e il consiglio per la gestione economica ai thienesi – Non una comunità che chiama dentro gli spazi delle proprie strutture, ma una comunità “in uscita”, come chiede papa Francesco, che “prende l’iniziativa, si coinvolge, accompagna e festeggia”».
E poi le due novità inserite nel programma e in particolare la “Camminata di San Giovanni”, che si tiene alle 18 di venerdì 24 giugno e abbraccia l’intero perimetro cittadino, alla scoperta di quattro capitelli significativi illustrati dai membri delle parrocchie in cui si trovano questi luoghi di fede e tradizione.
Prima del concerto del corpo bandistico cittadino (alle 20.30) e dello spettacolo pirotecnico, i partecipanti alla camminata visitano i capitelli di via Liguria e piazza Rovereto e quelli di via San Gaetano e via San Giovanni Bosco. «Nella concezione giubilare – spiega Giorgio Busin, membro del consiglio pastorale – c’è anche l’idea del cammino e del movimento, dunque ecco la motivazione di questa novità».
In secondo luogo, il panino lungo centro metri che alle 17 di sabato 25 invade corso Garibaldi e introduce – accanto a “relazione”, “famiglia” e “accoglienza” – anche “solidarietà” tra le parole-chiave della “Festa di San Giovanni”
«Il “Panino della solidarietà” è dedicato a tutti i thienesi che non hanno pane – riprende Busin – o che a causa di particolari situazioni di disagio tendono a “scomparire”, chiudendosi nelle loro case, vivendo sulla loro pelle le fatiche di ogni giorno».
A queste persone saranno devolute le offerte raccolte, in cambio di un pezzo di questo maxipanino, dai volontari del Duomo che giorno per giorno, attraverso la Caritas, si impegnano nell’opera di misericordia di visitare chi è nel disagio.
La celebrazione religiosa in onore del patrono della città – ribadito come tale anche dal consiglio comunale nel 2011, dopo che dagli anni Cinquanta si ventilava che il vero patrono fosse san Gaetano – è invece prevista per domenica 26 giugno alle 11.30 in Duomo.
A fare da contorno una serie di iniziative che fanno comunità nel senso più vero del termine: dai giochi per i bambini di domenica scorsa (19 giugno) alla pesca di beneficenza, dai tornei di calcetto e pallavolo iniziati giovedì 23 all’esposizione di aeromodellismo e alla musica country condita da galletto allo spiedo di sabato 25, per chiudere con la tombola e la lotteria abbinate che metteranno fine alla festa domenica sera.
Sarà quello il momento della soddisfazione per i 130 volontari, vera anima della “Festa di san Giovanni”, una trentina dei quali, aggiunge Giorgio Busin, «si sono aggregati dopo l’iniziativa “Il 5 per mille del tuo tempo” con cui durante l’avvento 2014 abbiamo invitato i membri della nostra comunità a farsi avanti e a mettersi in gioco nelle moltissime attività che giorno dopo giorno la comunità realizza».
Tra i protagonisti ci saranno anche i giovani, una decina in tutto, che in questi mesi si sono preparati per la Gmg e che a fine luglio, accompagnati dal cappellano don Mattia Bozzolan (in procinto di passare in seminario minore), saranno a Cracovia con papa Francesco.
