Sant'Ignazio festeggia i 60 anni della chiesa

Una festa che cade esattamente all'interno della tradizionale sagra del patrono, il fondatore della Compagnia di Gesù, che verrà ricordato domenica 30 luglio alle 10 nella messa presieduta dal vicario generale don Giuliano Zatti e poi nella serata di lunedì 31. «Il presente ci richiama a camminare sulla strada della sinergia e collaborazione, valorizzando i propri doni e le diversità e vivendo l’impegno personale e comunitario con “mente aperta” e “in ginocchio”, in quel clima di famiglia senza il quale non c’è crescita», dice il parroco, don Mariano Rosillo jr. 

Sant'Ignazio festeggia i 60 anni della chiesa

Si sta lavorando sodo, a Sant’Ignazio di Loyola, per preparare i festeggiamenti per il 60° anniversario della realizzazione e consacrazione della chiesa.

Anniversario al cuore della tradizionale sagra per il patrono, in programma dal 27 al 31 luglio.

«Sono stati fatti grandi festeggiamenti per il 50° – sottolinea don Mariano jr Rosillo, il parroco – e ora la comunità ha aggiunto un altro pezzo alla sua storia che è iniziata nel 22 aprile 1956, con la benedizione delle prima pietra, per poi giungere il 31 luglio 1957 alla benedizione della nuova chiesa». Un cammino di 60 anni è ancora una storia abbastanza giovane nei confronti della vita della chiesa universale – viene sottolineato nel libretto realizzato per l’occasione e che è stato curato, con testi e foto, dal giovane parrocchiano Enrico Biasio – ma costituisce senz’altro un ulteriore traguardo per questa porzione di chiesa della diocesi di Padova.

«Ci stiamo impegnando a crescere uniti – continua don Mariano – con la speranza che questo cammino di comunione rafforzi il senso di appartenenza alla comunità parrocchiale. L’entusiasmo e la partecipazione non mancano, basti pensare alla passione che i parrocchiani stanno mettendo nella preparazione della sagra».

Su questo sfondo si colloca la celebrazione in onore del patrono sant’Ignazio di Loyola anticipata a domenica 30 luglio alle 10 e presieduta dal vicario generale, don Giuliano Zatti. Una seconda celebrazione è prevista anche lunedì 31 alle 18, memoria liturgica di sant’Ignazio di Loyola: in quest’occasione verrà ricordato il 60° della chiesa. La sagra si presenta con i seguenti ingredienti: animazione, musica, giostre, pesca di beneficenza e lotteria.

Ogni sera c’è un fornito e rinomato stand gastronomico, «gestito da alcuni appassionati parrocchiani volontari, dove le persone potranno “ristorarsi” e gustare diverse specialità, anche a base di pesce». La festa si chiude lunedì 31 con animazione e l’estrazione della lotteria. Il libretto curato per il 60° ha uno stile preciso, che don Rosillo mette in chiaro nel suo testo introduttivo, invitando ad “andare oltre” i soli ricordi:

«Il presente ci richiama a camminare sulla strada della sinergia e collaborazione, valorizzando i propri doni e le diversità e vivendo l’impegno personale e comunitario con “mente aperta” e “in ginocchio”, in quel clima di famiglia senza il quale non c’è crescita». Ecco quindi che il libretto volge lo sguardo al passato – con le date da ricordare, i parroci di Sant’Ignazio, alcuni avvenimenti chiave degli ultimi dieci anni, come sono cambiati scuola materna e patronato... – ma poi si concentra sull’oggi, dando ampio spazio ai gruppi presenti in parrocchia in diversi ambiti: promozione umana e sociale, liturgici e per la catechesi, per il tempo libero.

Per don Mariano, che è giunto in parrocchia il 9 ottobre dello scorso anno, questo anniversario è l’occasione per «ringraziare il Signore per questo tratto di storia. La comunità è nata per fede e continua a celebrarla. È giusto fare memoria, ma senza fermarsi, continuando a camminare verso la metà per cui Sant’Ignazio è nata: la fede. Il mondo cambia, ma i semi piantati in questi anni continuano a portare frutto nelle persone. Sono arrivato da poco, ma mi sento pienamente parte di questa comunità».

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