Thailandia. Un nuovo sacerdote, ordinato oggi dal vescovo di Chiang Mai

Sabato 16 dicembre alle ore 10, presso la nostra parrocchia di Chaehom, il vescovo di Chiang Mai Francis Xavier Vira Arpondratana ordina presbitero il diacono Mark Jonchor Keoma, un giovane di 36 anni proveniente da Chaesorn, uno dei villaggi della missione delle chiese del triveneto nel Paese asiatico. 

Thailandia. Un nuovo sacerdote, ordinato oggi dal vescovo di Chiang Mai

Un tempo di Avvento speciale, qui nella missione triveneta in Thailandia. Sabato 16 dicembre, alle ore 10, presso la nostra parrocchia di Chaehom, il vescovo di Chiang Mai Francis Xavier Vira Arpondratana ordina presbitero il diacono Mark Jonchor Keoma, un giovane di 36 anni proveniente da Chaesorn, uno dei villaggi della nostra missione. Papà sud-coreano e mamma thailandese - lui cattolico, lei buddista - Jonchor aveva undici anni e frequentava la quinta elementare quando un cammino di condivisione ha portato al battesimo della moglie e dei figli. La vita in parrocchia lo ha fatto maturare nella fede e nella vocazione. Dopo la laurea, a 24 anni, decide di entrare in seminario. Jonchor ha dovuto affrontare un lungo percorso di discernimento e formazione, visto che il seminario nazionale di Bangkok non aveva ancora esperienza di vocazioni adulte.

Finalmente il tempo dell’ordinazione è arrivato. Èun dono prezioso che ci riempie di gratitudine. Il primo sacerdote ordinato della nostra giovane parrocchia di Chaehom, nata nel 2000 e affidata alla cura di noi fidei donum delle chiese del Triveneto. Non solo il primo sacerdote diocesano della nostra parrocchia, ma anche del nostro vicariato che comprende altre quattro parrocchie sparse in quattro province.

Il frutto di una semina partita da lontano e che pian piano mostra frutti di grazia che nascono dalla fede della nostra gente e dalla bontà del vangelo. Vorremmo davvero che tutte le nostre quindici diocesi del Triveneto, partecipassero nella lode a Dio per questo dono della sua grazia. Anche questo è parte dell’esperienza di scambio di doni fra le nostre chiese nello spirito della missione.

Abbiamo chiesto al giovane ordinando Jonchor di raccontarci i suoi sentimenti in questo momento e i suoi desideri per il suo futuro di sacerdote.«In questo momento mi sento grato verso il Signore Dio per tutti i doni ricevuti nelle varie esperienze della mia vita e per i missionari di Chaehom, quelli del Pime prima e quelli delle diocesi del Triveneto poi. Grazie a loro ho conosciuto Dio, ricevuto il battesimo e sono cresciuto nella fede. Grazie, in particolare, a don Piero Melotto e don Bruno Rossi che mi hanno presentato in seminario».

I missionari per il nuovo sacerdote sono un esempio e fin dall’inizio della sua vocazione. «Da loro è nato il mio desiderio di seguire Gesù e di servirlo. Vorrei ringraziare i vescovi che li hanno inviati nella diocesi di Chiang Mai. Con il loro servizio hanno hanno dato la possibilità a molti di conoscere Gesù e ricevere il battesimo. Per il futuro vorrei essere un presbitero che segue Gesù e non cercando privilegi per me. Vorrei donare la vita per i fratelli, servendo, amando, perdonando e condividendo la vita con le comunità che mi saranno affidate».

Nella diocesi di Chiang Mai, nel nord del Paese, la necessità di nuovi pastori è ancora grande. «I preti che ci sono non sono sufficienti per il lavoro pastorale e le esigenze delle tante comunità – spiega Jonchor - Ci sono ancora molte persone che non conoscono Dio e che vorrebbero conoscerlo e ricevere il battesimo, ma non è possibile perché ci sono pochi sacerdoti e catechisti. In alcuni villaggi il parroco celebra la messa solo una volta all’anno perché le parrocchie sono vaste, anche più di cinquanta villaggi)».

Infine un pensiero alle chiese trivenete:«Concludendo vorrei ringraziare tutti quelli che leggono queste righe ed esortare tutti a vivere da cristiani seguendo la volontà di Dio, affidando tutto quello che è di peso a Cristo crocifisso, segno sublime dell’amore di Dio. Invoco per tutti la benedizione di Dio». 

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