Viaggio nei circoli Noi. Grandi e piccoli insieme per aderire

A Polverara e Carrara San Giorgio l'adesione al circolo è una costante. Il segreto è riuscire a nutrire le relazioni all'interno del centro parrocchiale, con iniziative che uniscono i nonni e i nipotini, senza tralasciare giovani e adulti. 

Viaggio nei circoli Noi. Grandi e piccoli insieme per aderire

Noi Padova, a cui aderiscono migliaia e migliaia di persone in tutto il territorio della diocesi, è principalmente quello che conoscono: le facce dei volontari che aprono il bar dell’oratorio, le tante persone che si prodigano per animazioni e attività, l’incontro e il dialogo che nasce da persone che si mettono insieme per collaborare.

Ed è proprio nei circoli, a tu per tu tra le persone, che si rinnova in anno in anno la sfida del tesseramento.

A Polverara, dentro il circolo Noi intitolato a San Fidenzio, l’adesione è un momento importante per aiutare i parrocchiani a sentirsi parte di qualcosa di più grande. 
«Troviamo sempre nuove modalità, come degli eventi, per invitare chi abita a Polverara ad avvicinarsi al nostro patronato – racconta Marta Morbin, volontaria e già presidente del circolo – se ciò avviene allora c’è l’opportunità di comprendere quali siano queste attività e questi momenti di svago, di divertimento e di riflessione che vengono offerti a tutte le età. Così facendo, le persone capiscono che attraverso il tesseramento possono far parte di questa realtà e aiutarci a tenerla viva».
Certo, a Polverara si è consapevoli che non tutti risponderanno alla chiamata: «Ci sono persone a cui non interessa, e allora non interessa e basta. Per tutti gli altri ci sono opportunità di incontri con ospiti speciali, momenti che possano catturare dai bambini più piccoli alla terza età. Non obblighiamo nessuno e non insistiamo con nessuno, ma cerchiamo di lavorare nel creare dentro le persone una speciale motivazione nel tesserarsi, nel sentirsi insomma parte integrante del circolo parrocchiale, nel quale conoscere meglio anche i vicini di casa che magari incontri per strada e di cui nemmeno sai il nome».
Erano oltre 100 gli aderenti al circolo Noi di Polverara per il 2017, ma si confida che nel 2018, grazie alla campagna associativa appena partita, questo numero possa aumentare ulteriormente. «Ci aiuta molto il nostro patronato, rinnovato da pochi anni e molto accogliente». Nelle prossime settimane il circolo San Fidenzio organizzerà una castagnata, uno di quei momenti forti utili a rilanciare il messaggio: «Ci saranno attività per preadolescenti e adolescenti: inviteremo personaggi che loro ammirano, come esperti di break dance e di pattinaggio, per lanciare con loro un messaggio di partecipazione».

Di poche settimane fa, a inizio ottobre, la festa dei nonni, che gli anziani hanno condiviso con i loro nipotini grazie a uno spettacolo di magia. Con l’aiuto degli animatori, dopo lo spettacolo, i bambini hanno costruito dei portafoto da regalare ai nonni, nei quali inserire uno scatto realizzato proprio in quell’occasione in un incontro tra generazioni. I nonni sono i benvenuti dentro il circolo di Polverara anche le domeniche e i lunedì pomeriggio, per giocare a carte e stare in compagnia, mentre i giovani, specie durante l’estate, hanno molte occasioni per stare insieme all’ombra del campanile.

«Spero che saremo sempre di più – confida Marta Morbin – non tanto per vantarci di essere in tantissimi, quanto per dare alle persone, specie in questi tempi con mille distrazioni, per starsene un po’ insieme».

La sfida adesione è accettata anche dal circolo Noi San Giovanni Bosco di Carrara San Giorgio, che si divide tra la sua vecchia struttura, una volta adibita ad asilo, e un nuovo patronato, ricavato da un’antica barchessa. «A novembre – racconta Davide Stefani, volontario e membro del direttivo – avremo un incontro conviviale con tutta la comunità dove iniziare a parlare del tesseramento, anche se le attività sono già iniziate a settembre. Per noi l’adesione, oltre a permettere una copertura assicurativa e i servizi che ci dà il Noi territoriale, è anche motivo di aggregazione e di attività condivise. Un esempio ci arriva dal grest: Il Noi se n'è fatto carico da quest’anno facendo aderire quasi 300 tra bambini e ragazzi all’associazione».

Il Noi a Carrara San Giorgio si occupa della casa della comunità, gestendo i locali dove si tengono le classi di catechismo e le riunioni dei vari gruppi, oltre al bar, aperto il martedì, il mercoledì, il venerdì pomeriggio e nei fine settimana. In patronato si svolgono molte attività ludiche per i ragazzi, feste e incontri. Ma la vocazione ultima del circolo, anche passando attraverso le dinamiche dell’adesione e del tesseramento, è quello di diventare sempre più un polo di formazione e di aggregazione, per i giovani e per le famiglie, anche nuotando contro la corrente che vorrebbe una diminuzione del capitale sociale costituito dalla frequenza in chiesa e in comunità: «Vogliamo riportare fiducia alle famiglie. Certo, è difficile entrare nella mentalità di tutti, ma pensiamo sia doveroso lavorare per farci prossimi. Per questo, la sfida è anche quella di reperire volontari per garantire un’apertura più costante, com’era una volta».

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