A Padova c'è un cielo nascosto. Le visite di Bas bleu aiutano a scoprirlo

Cominciano domenica 18 dicembre le cinque visite guidate di Bas bleu illustration alla scoperta della Padova stellata, per un itinerario che parte da un lavoro di ricerca che ha mappato oltre 300 segni celesti presenti un po' dovunque nella città del Santo.

A Padova c'è un cielo nascosto. Le visite di Bas bleu aiutano a scoprirlo

"Padova città d'acque, ma anche di cielo..." potrebbe cominciare così il biglietto d'auguri, se qualcuno avesse ancora qualche dubbio su cosa mettere sotto l'albero. L'idea di regalare una visita guidata alla scoperta della poco nota Padova celeste, che si nasconde sotto occhi di portico, dentro chiese e palazzi oppure negli angoli delle viuzze del centro, colpirebbe sicuramente per originalità il destinatario.

Iniziano, infatti, domenica 18 alle 17 le cinque visite organizzate da Bas bleu illustration, agenzia padovana giovane, che realizza progetti di divulgazione culturale, artistica, scientifica e sociale. Le altre date sono giovedì 29 sempre alle 17, martedì 3 (con tappa anche al battistero del Duomo) e venerdì 6 gennaio (visita speciale con itinerario ridotto per le famiglie) entrambe alle 10.30, per finire sabato 7 alle 17 con un evento culturale a sorpresa.

L'idea di indagare la città del Santo attraverso elementi artistici e architettonici che facciano riferimento a fenomeni celesti l'ha avuta qualche anno fa Leopoldo Benacchio, astronomo dell'Inaf (Istituto nazionale di astrofisica) e dell'Osservatorio astronomico La Specola, e Chiara Di Benedetto nel 2005 l'ha realizzata attraverso un lavoro di ricerca che l'ha condotta alla catalogazione di oltre trecento segni astronomici e celesti presenti a Padova. Dal ricco e variegato repertorio è poi nata la guida Padova. Seconda stella a destra curata da tutto lo staff di Bas bleu, che la considera uno slow book chepuò dare il “la”, partendo proprio dalla suggestione del titolo che richiama la favola di Peter pan e che è anche l'incipit della fortunatissima canzone L'isola che non c'è di Edoardo Bennato, per dedicare del tempo a guardare le tante cose belle che la città del Santo nasconde tra le pieghe della sua cultura e della sua storia millenaria.

«Non tutti i padovani sanno – racconta Chiara Di Benedetto, che ha scritto i testi di Padova. Seconda Stella a destra insieme a Leopoldo Benacchio e a Valeria Cappelli – che la prima stella con la coda fu dipinta proprio qui: Giotto la impresse con il colore nella cappella degli Scrovegni. E chi mai si è accorto della miriade di stelline scolpite sotto i portici del centro o dello scorpione sulla colonna in piazza dei Signori?».

Il libro sceglie come guida ideale Galileo Galilei, colui che rese il nome di Padova grande nel mondo per aver scoperto e dimostrato, all'inizio del 1600 proprio nella nostra università, la rotazione della terra intorno al sole decretando così la nascita della scienza moderna, basata sull'osservazione dei fenomeni naturali.

Proprio dalla statua dello scienziato celeste, tra le 78 che incorniciano l'isola Memmia, parte questo racconto originale sulla città per farla amare ancora di più a chi la abita. Ma anche a turisti curiosi di girare per strade, piazze, chiese e palazzi con un itinerario fuori dai soliti schemi.

Tornando alle visite guidate natalizie, che mostrano un piccolo florilegio dei 27 luoghi descritti dalla guida, i partecipanti sono invitati con l'aiuto di una guida professionista a cercare orologi, comete e scorpioni toccando una decina di luoghi stellati nell'arco di un'ora e mezza. L'entusiasmo di Bas bleu per questo progetto culturale che continua a crescere non si esaurisce: «In primavera – continua Chiara Di Benedetto – presenteremo nuove visite in bicicletta ed è già in cantiere la nuova guida per bambini alla scoperta della Padova celeste».

Costi: 15 euro a visita; 20 euro per visita e guida cartacea Padova. Seconda stella a destra. Prenotazioni fino a due giorni prima di ciascuna visita: info@basbleu.it, 388-6186656 oppure www.basbleuillustration.com

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