Dal Cuamm all'Africa, la strada di Anacleto Dal Lago

S'intitola La strada per l’Africa. La vita di Anacleto Dal Lago al Cuamm il libro curato da Alessandro Mari che ha raccolto testimonianze, anche dirette, dell'opera del dottor Dal Lago, primo medico Cuamm a partire nel 1955 per l'Africa. Sabato 8 aprile, in aula Magna al Bo, la presentazione ufficiale.

Dal Cuamm all'Africa, la strada di Anacleto Dal Lago

Anacleto e Bruna Dal Lago erano sposati da soltanto due giorni quando s’imbarcarono per il Kenya, dove avrebbero vissuto per 15 anni, dando alla luce cinque figli, lavorando accanto ai più deboli e contribuendo a fondare la facoltà di medicina di Nairobi.

Inizia da qui “la strada per l’Africa” di Anacleto Dal Lago, primo medico Cuamm partito il 5 gennaio 1955 e figura scientifica e progettuale dell’organizzazione sanitaria padovana. Dopo più di sessant’anni da quei due biglietti in nave per raggiungere l’Africa, sono oltre 1.600 i medici e i cooperanti partiti e 122 gli specializzandi che hanno avuto la possibilità di formarsi dai 6 ai 12 mesi in un ospedale africano a fianco di un tutor di Medici con l’Africa.

A distanza di tre anni dalla morte del professor Dal Lago, nato nel 1923 nel Vicentino, laureato in medicina a Padova nel 1948 dove ha poi insegnato anatomia per dieci anni, sabato 8 aprile, in aula Magna del Bo dalle 10.45 alle 12.30, viene presentato il libro a lui dedicato La strada per l’Africa. La vita di Anacleto Dal Lago al Cuamm, curato da Alessandro Mari, che ha raccoglie le testimonianze, anche dirette, su questa figura di riferimento per la cooperazione internazionale e per lo stesso impegno presente dell’ong in Africa.

Ma può ancora esercitare un fascino sulle nuove generazioni la storia del giovane Dal Lago e della moglie Bruna? «Credo proprio di sì – rivela la figlia Cristina – perché la loro è una passione, una scelta coraggiosa e contro tendenza che attrae i giovani sempre pronti ad andare oltre l’ordinario. Anche nella nostra famiglia, i nipoti, molti dei quali partiti a loro volta per esperienze di cooperazione in Africa (alcuni sono lì adesso), vedono nonno Anacleto e nonna Bruna come dei miti!».

Essere nati e cresciuti in Africa ha tracciato una strada ben precisa dentro all’animo dei cinque fratelli Dal Lago, alcuni dei quali hanno scelto l’Africa a loro volta: «I nostri genitori – continua Cristina – ci hanno trasmesso i valori del bene all’altro e della giustizia fondati sull’accoglienza, la famiglia e la fede in Dio. Con la loro scelta di dedicarsi all’Africa hanno raggiunto una pienezza di vita che cerchiamo sempre di imitare, indipendentemente da dove ci troviamo, ma che ci porta a stare e operare nelle periferie del mondo. L’Africa è una terra dal grande fascino e dalle enormi potenzialità, ma è anche lacerata. E per noi è anche sinonimo di nostalgia, quando pensiamo alla nostra infanzia piena di avventura».

Il libro La strada per l’Africa (pp 200, euro 10,00) è disponibile presso la sede di Medici con l’Africa Cuamm di via San Francesco 126 a Padova; può essere acquistato nel maggiori portali di vendita online e può essere richiesto anche in libreria. Info: www.mediciconlafrica.org

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