Dieci anni di Inutile. Li celebra "Una stagione spaziale"

"Non chiediamo contributi perchè il teatro è un'azienda e come tale deve sostenersi"

Dieci anni di Inutile. Li celebra "Una stagione spaziale"

Il teatro è un bisogno espressivo di ogni individuo, ma è anche una professione e come tale necessita di pragmatismo e spirito d'impresa. La pensano così Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi che, nel 2006, hanno fondato a Padova l’associazione culturale Linutile, da cui ha preso il nome il piccolo teatro realizzato nell’ex fabbrica di semafori (via Agordat, 5). Un’impresa creativa che, attraverso un percorso imprenditoriale, ha affermato l’importanza della cultura e dello spettacolo dal vivo come motore di sviluppo sociale ed economico.

Dieci anni durante i quali il teatro de Linutile ha messo in scena più di 100 spettacoli coinvolgendo oltre 5 mila spettatori; fondato una società di produzione teatrale, con la quale ha messo in scena otto nuovi spettacoli; istituito un premio annuale, che fino a oggi ha visto avvicendarsi 40 compagnie teatrali professionali; partecipato a importanti bandi in ambito culturale e imprenditoriale del territorio e collaborato con fondazioni, organizzazioni e soggetti privati nella realizzazione di eventi per promuovere e sostenere progetti a sfondo sociale.

«La cultura – racconta Marta Bettuolo – è la nostra professione per questo fin dall’inizio abbiamo adottato strategie di sostenibilità indipendenti dai contributi pubblici. Siamo stati fra le prime realtà culturali a volere, nel 2008, un dipartimento interno di fundraising che ci consente di creare rapporti strutturati con le fondazioni e i partner privati che sostengono le nostre attività».
Quando si sono trasferiti da Roma a Padova, portandosi dietro la loro esperienza di attori e registi, i due artisti sapevano che in Veneto avrebbero trovato un buon bacino di amatori del teatro, ma non avevano idea di quanto sarebbe stato difficile guadagnarsi il pubblico. Per questo, dopo i primi anni di attività, hanno deciso di proporre ai ragazzi una formazione di valore capace di attrarre a teatro sia i giovani che le loro famiglie. Nel 2011, grazie al contributo della fondazione Antonveneta, hanno attivato l’Accademia de Linutile, una scuola teatrale professionale per bambini e ragazzi, che è diventata, anche grazie all'attivazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, un incubatore di nuove professionalità nel mondo dell’impresa culturale.   

«Per noi – spiega Stefano Eros Macchi – il teatro è un’azienda e come tale si deve comportare formando le proprie maestranze e producendo “prodotti” sostenibili. Teniamo gli occhi aperti per captare quali sono le preferenze della gente e offriamo spettacoli che valutiamo possano essere apprezzati dal pubblico. Ma sempre tenendo presente che il teatro deve essere un passo più avanti del suo pubblico per poterlo trainare». 

Seguendo questa filosofia anche quest’anno la nuova rassegna “Una stagione spaziale” (in programma dal 18 novembre al 14 aprile 2018 in via Agordat 5) viene incontro ai gusti degli spettatori più vari con otto spettacoli che spaziano dalla prosa alla musica, dalla storia antica a quella contemporanea, dai personaggi dell’Iliade a Maria Stuarda fino a protagonisti della musica come Stevie Wonder. Novità di questa edizione lo spettacolo Wild night (24 febbraio) che, seguendo la moda dei teatri europei, propone una serata speciale in cui il pubblico è invitato ad assistere a uno spettacolo senza conoscerne né il titolo né i protagonisti e a pagare il biglietto a fine rappresentazione se è stata di suo gradimento.

IL PROGRAMMA

A Padova nell’ex fabbrica di semafori (via Agordat 5) il teatro de Linutile presenta “Stagione Spaziale”. In cartellone otto spettacoli: Wonderful Visions - #2 La Visione del Sogno, alla scoperta dell’universo di Stevie Wonder (18 novembre); Concert Jouet, bizzarro intreccio di musica e gag (2 dicembre); Maria Stuarda, scontro fra due regine (15-16 dicembre); Due ragazzi e una ragazza, liberamente ispirato al racconto di Tobias Wolff (28 gennaio); Wild night, serata a sorpresa con titolo top secret (24 febbraio); La scuola non serve a nulla, viaggio tra i paradossi della scuola (10 marzo); Iliade – La guerra nel cervello con Corrado la Grasta (24 marzo) e Ho battuto Berlusconi l’avventura di un proletario che per una volta non china la testa (14 aprile). Inizio spettacoli alle 21.

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