Ecco Babele, idee e confronto a Nordest a cura di Vittorio Sgarbi

Dal 18 al 23 ottobre, Padova ospita la rassegna di idee, letteratura e confronto "Babele a Nordest" ideata da Vittorio Sgarbi con il sostegno del gabinetto scientifico letterario Viesseux di Firenze.

Ecco Babele, idee e confronto a Nordest a cura di Vittorio Sgarbi

È l’islam al centro di “Babele a Nordest”, la rassegna di idee, letteratura e confronti ideata da Vittorio Sgarbi per la città di Padova e realizzata con il sostegno del gabinetto scientifico letterario Viesseux di Firenze.

Da martedì 18 fino a domenica 23 ottobre, il Salone, il teatro Verdi, il Pedrocchi, palazzo Moroni e le scuole cittadine ospitano incontri e dibattiti di vario genere, che vogliono innanzitutto aiutare a comprendere quanto l’islam sia penetrato nella cultura occidentale. «In un tempo difficile – scrive Vittorio Sgarbi – gli scrittori hanno pensieri e voci che possono farci capire e consolarci. In taluni momenti gli autori che parlano del loro tempo rivelano ansie e inquietudini che appartengono a tutti noi. Talvolta offrono soluzioni e assumono il ruolo di profeti».

Tra i partecipanti: Tahar Ben Jelloun, Shady Hamadi, Sveva Casati Modignani, Vito Mancuso, Giuliana Sgrena, Michele Ainis, Massimo Fini, mons. Luigi Negri, Luca Doninelli, Franco Cardini, Richard Millet, mons. Francesco Brugnaro, Moni Ovadia, Younis Tawfik, Padre Alberto Maggi, Costanza Miriano.

Al di fuori della “fascia calda” dedicata all’islam sono in programma conversazioni sui grandi scrittori veneti del Novecento, fra cui Giuseppe Berto, Giovanni Comisso, Giannatonio Cibotto, Dino Buzzati, Luigi Meneghello, Cesarina Vighy. Inoltre, Babele è l’occasione per celebrare alcuni anniversari legati a personaggi importanti da Andrea Zanzotto a Guido Gozzano, da Neri Pozza ad Aldo Moro. Altri appuntamenti sono dedicati all’incontro con chi oggi vive e scrive il Nordest: Antonia Arslan, Vitaliano Trevisan, Romolo Bugaro, Andrea Molesini...

La collaborazione con le Teche Rai è stata fondamentale per recuperare filmati storici dei personaggi coinvolti, ma anche documentari, come Gente di Chioggia di Giovanni Comisso, e film tratti dai romanzi, come Il male oscuro di Berto interpretato da Giancarlo Giannini o Il prete bello di Carlo Mazzacurati. Il calendario, che si concentra anche su musica, arte e teatro con una densa serie di appuntamenti, sviluppa pure un filone di scrittura creativa attraverso laboratori nelle scuole condotti da Marco Franzoso e Giulia Belloni insieme a Ferdinando Camon, Gigliola Alvisi ed Enrico Palandri. Una curiosità in più: 75 studenti del Calvi e dello Scalcerle sono i giornalisti in erba di “Il giornale dei ragazzi per Babele a Nordest” che, dopo aver partecipato a incontri e dibattiti, hanno modo di realizzare pezzi e articoli nella redazione allestita a palazzo Moroni. Inoltre, librerie, biblioteche e spazi pubblici hanno aderito a “Babele off” con un programma parallelo di presentazioni.

Le cinque lectio difficilior

Babele a Nordest” apre ufficialmente martedì 18 ottobre alle 16 a palazzo della Ragione con la conferenza di Nuccio Ordine e Vittorio Sgarbi su “La letteratura contro il fanatismo. Ariosto e l’Orlando furioso in parole e immagini”. Segue l’inaugurazione della mostra di Pierantonio Tanzola Gli occhi degli artisti. Alle 19, sempre in Salone, si svolge la prima lectio difficilior sull’islam “Hijab” con Filippo Maria Battaglia, Michela Fontana, padre Enzo Fortunato (direttore della sala stampa del sacro convento di Assisi), Selin Sanli, Amina Sboi, Giuliana Sgrena.

Le cinque lectio difficilior sull’islam continuano poi sempre alle 19 a palazzo della Ragione. Il 19 “Maryam” prevede la lettura di un testo inedito per il teatro di Luca Doninelli seguito dagli interventi coordinati di Stefano Allievi, di mons. Luigi Negri, arcivescovo emerito della diocesi di Ferrara Comacchio, e del teologo Vito Mancuso. La terza lectio sulla guerra è per il 20: Shady Hamadi incontra mons. Franco Giulio Brambilla, arcivescovo emerito di Novara, Fausto Bertinotti e Moni Ovadia. Venerdì 21 si parla di identità nazionale e specificità culturale con Michele Ainis, mons. Bernardo D’Onorio, arcivescovo emerito di Gaeta, Roberto Hamaz Piccardo, Paolo Portoghesi e Vittorio Sgarbi. Sabato 22 è la volta di “Islam e razzismo spiegato a tutti”: Tahar Ben Jelloun incontra mons. Francesco Brugnaro, arcivescovo emerito di Camerino San Severino, Giuseppe Pisanu e Gianantonio Stella. Infine, domenica 23 l’ultima lectio difficilior è dedicata a “Babele dell’islam, divisioni e vittime” con Younis Tawfik, Franco Cardini, Massimo Fini, padre Giustino Farnedi e Fausto Taiten Guareschi Roshi. Programma intero su babeleanordest.it

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