L'estate padovana trasloca alla Stanga

Sarà che comincia il semestre italiano di presidenza europea, sarà che il cortile del castello allo stato attuale non è del tutto agibile, per i restauri in corso, sarà che il vento della politica, e quindi anche della cultura, ha cambiato corso: la città di Padova per quest’estate già cominciata alla grande ammaina la bandiera carrarese e si sposta nel parco d’Europa destinato a diventare il “Parco delle arti”.

L'estate padovana trasloca alla Stanga

Nuova location, dunque, a pochi passi dalla Stanga, sull’area ex Viscosa, pienamente accessibile in auto, bici e perfino in battello, grazie al nuovo attracco sul Piovego, che sostituisce il fascino della Padova medievale, da restaurare e recuperare, con quello della città del 21° secolo, con l’avveniristica passerella a un pilone dell’ingegner Morbiato, come il nuovo ponte di Belgrado, e con la serra di piante esotiche, il Giardino di cristallo, opera dell’architetto Luca Mosele e dell’ingegner Paolo Salvagnini.

La formula invece non cambia, interpretata anche quest’anno dalla scuola di musica Gershwin: una passerella di musica, teatro e danza costruita sull’abbinamento di attrazioni nazionali e internazionali e di eccellenze padovane, per non dimenticare che Padova è sede di grandi complessi orchestrali di cui è opportuno “approfittare”.

Accanto quindi ad Antonella Ruggiero (giovedì 3 luglio con Maurizio Camardi), al Bollywood circus (in prima assoluta giovedì 10 luglio), alla band di folk irlandese FullSet (mercoledì 13) e Ascanio Celestini (lunedì 21), potremo risentire i fiati dell’Orchestra di Padova e del Veneto (venerdì 18) e l’Orchestra jazz del Veneto (martedì 26 agosto), gli ensemble vocali BruBordò e Moviechorus. Bollywood circus, organizzato in collaborazione con il Nomad dance festival di Maya devi, esibirà danzatrici e fachiri con sciabole e torce infuocate fondendo armonie aeree e ritmi tribali, balli gitani e danze andaluse spaziando dai deserti petrosi ai templi indiani, dalle regge ai templi del lontano e vicino oriente.
Uno spazio consistente, visto il clima estivo e il vivo successo che a Padova riscuotono, è concesso ai balli latinoamericani con la grande serata di venerdì 11 luglio dedicata al “Fascino senza tempo del tango argentino” con i danzatori Margarita Klurfan e Walter Cardozo e i testi interpretati da Vasco Mirandola, preceduta mercoledì 2 dalla Milonga al parco a ingresso gratuito.
Il flamenco sarà invece protagonista della serata del 23 luglio intitolata “Tiempo: la historia de un amor en tiempos de guerra” con Ballet flamenco R&M.
Sul fronte teatrale infine ci saranno due spettacoli per bambini a cura di fondazione Aida: martedì 22 luglio con I tre porcellini vincitore del premio Biglietto d’oro – Agis e domenica 31 agosto con Pippi Calzelunghe. Ai grandi è dedicato il dramma di August Strindberg Il padre messo in scena sabato 30 agosto da Top teatri off Padova.

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Parole chiave: Parco delle arti (1), Gershwin (2), estate a Padova (1)