La stagione degli Amici della musica si apre nel segno di Bach

La 61stagione degli Amici della musica di Padova si apre al Pollini mercoledì 25 ottobre nel segno di Johann Sebastian Bach e prosegue con un pregevole repertorio di recital pianistici e concerti di formazioni cameristiche. 

La stagione degli Amici della musica si apre nel segno di Bach

La 61stagione degli Amici della musica di Padova si apre al Pollini mercoledì 25 ottobre nel segno di Johann Sebastian Bach.
La serata propone tre Partite assieme a una composizione di dubbia attribuzione, la Suite Bwv 832.

Ora è la volta della canadese Angela Hewitt, che ha costruito una fortunatissima carriera proprio sull’interpretazione del sommo musicista tedesco. Il nome di Bach, peraltro, tornerà più volte nel corso della rassegna, in particolare nei concerti di Jean Rondeau (Variazioni Goldberg al clavicembalo) e di Johannes Prahmsohler con Leon Berben (composizioni per violino e cembalo del periodo di Köthen). Lo Steinway, invece, sarà di nuovo protagonista a inizio novembre per celebrare i sessant’anni di attività di uno dei sodalizi italiani più amati: il duo Bruno Canino-Antonio Ballista.

L’ossatura della stagione, innervata da diversi cicli tematici pluriennali che iniziano, proseguono o si concludono, è costituita da recital pianistici e concerti di formazioni cameristiche. Questi vedono il ritorno di ospiti ormai fissi (Quartetto Auryn, Denes Várjon), danno spazio ad artisti padovani (Alessandro Cesaro, Ludovico Degli Innocenti) e privilegiano, in generale, i giovani in rampa di lancio (Filippo Gorini, Lukas Geniušas, Laura Bortolotto, il Quartetto Lyskamm) senza ovviamente rinunciare alle star (spicca il nome di Giovanni Sollima).

Tre serate in particolare si segnalano per l’originalità e la rarità della proposta. Ne “La vita di Claudio Monteverdi, in un concerto” l’ensemble Rosso Porpora diretto da Walter Testolin ripercorre, nel 450° della nascita, la straordinaria carriera del musicista cremonese dalla prima pubblicazione del 1582 (le Sacræ Cantiunculæ) fino alla monumentale raccolta Selva morale et spirituale del 1640. Il centenario della morte di Claude Debussy viene ricordato con il Pelléas et Melisande, uno dei massimi capolavori del teatro musicale di tutti i tempi, in una versione per sei cantanti e due pianoforti interpretata da un cast franco-belga in data unica in Italia. Infine, la Stagione armonica di Sergio Balestracci rinnova la sua presenza nel cartellone degli Amici con un concerto per la settimana santa, riservato ai soli abbonati, dedicato ai rari Responsori del Venerdì Santo di Alessandro Scarlatti.

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