Le giornate Fai di primavera svelano il bello del Padovano

Oltre 900 visite straordinarie a contributo libero in 380 località italiane. Sono questi alcuni dei numeri della 24a edizione della Giornata Fai di primavera, in programma sabato 19 e domenica 20 marzo su tutto il territorio nazionale. Nel Padovano, oltre a Villa dei Vescovi a Luvigliano, bene Fai sempre aperto, si possono visitare la Scoletta e il chiostro del Carmine a Padova, villa Todeschini a Noventa Padovana, villa Da Rio e la chiesa di San Fidenzio a Ponte San Nicolò e l'abbazia di Carceri.

Le giornate Fai di primavera svelano il bello del Padovano

La manifestazione, organizzata dal Fondo ambiente italiano grazie al lavoro delle sue 117 delegazioni e alla collaborazione dei gruppi Fai giovani, degli “apprendisti ciceroni” e dei volontari, ha l’obiettivo di far scoprire luoghi solitamente chiusi e poco conosciuti ma ricchi di fascino, storia e bellezza.

Nel Padovano, sono cinque i beni che la delegazione provinciale apre quest’anno, mettendo in campo 200 volontari e 400 apprendisti ciceroni, cioè giovani studenti delle scuole superiori che illustrano ai visitatori aspetti storici e artistici dei luoghi prescelti. In città si può visitare la Scoletta e il chiostro del Carmine (piazza Francesco Petrarca 1), santuario mariano per eccellenza, tornato al suo originario splendore dopo il restauro del 1986 diretto da Gianluigi Colalucci, impegnato nello stesso periodo in quello della cappella Sistina. Sabato, su prenotazione, è possibile partecipare alle visite guidate in lingua cinese e moldava in programma alle 10.30 e alle 11.30.

A Noventa Padovana, solo per gli iscritti Fai viene svelata villa Todeschini (via Valmarana 2), elegante edificio del 1600 ancor oggi abitato dai discendenti della famiglia di cui la proprietà porta il nome. Si possono ammirare gli stucchi veneziani e i quadri del ’700 che la villa custodisce al piano nobile. Anche qui sabato alle 16, su prenotazione, visita guidata in inglese.

A Roncajette di Ponte San Nicolò vengono aperti, invece, villa Da Rio (via Tintoretto 18), unico bene privato costruito su una vasta area di proprietà ecclesiastica, e la chiesa parrocchiale di San Fidenzio (via Boccaccio 3). Nella Bassa Padovana, a Carceri il gruppo Fai giovani di Padova conduce all’interno dell’antica abbazia di Santa Maria, uno dei maggiori centri monastici del Veneto durante il medioevo. Per l’occasione i volontari mettono a disposizione un locale sicuro dove lasciare le biciclette durante la visita, attrezzi per un’eventuale riparazione delle due ruote e una mappa degli itinerari cicloturistici del territorio. Sempre all’interno del monastero, sabato alle 17.30 è in programma lo spettacolo teatrale Le baccanti di Euripide e alle 21 il concerto “Il cantico dei cantici”.

Villa dei Vescovi a Luvigliano, bene Fai, resta aperta come di consueto. All’ingresso è possibile tesserarsi al Fai perché, sebbene le visite in occasione delle giornate Fai di primavera siano aperte a tutti, agli iscritti o ai neo tesserati sono riservati più turni di visita e corsie preferenziali.

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