“Livius noster”. Per il bimillenario di Tito Livio appuntamenti fino a novembre

C'è veramente di tutto nel grande contenitore di iniziative attraverso il quale la città commemora uno dei massimi studiosi e storici che hanno avuto qui i natali. Ci sono giochi, banchetti, film, letture, serate musicali e poi il teatro, senza dimenticare la ricostruzione virtuale dello Zairo, il teatro di epoca romana che sorgeva nell'attuale Prato della Valle (nella foto l'ultima emersione delle fondamenta visibili sotto le acque della canaletta). Ma il vero successo del bimillenario di Tito Livio è aver unito tutte le maggiori istituzioni culturali della città oltre all'amministrazione comunale.

“Livius noster”. Per il bimillenario di Tito Livio appuntamenti fino a novembre

Un successo le incipienti manifestazioni padovane in onore dello storico Tito Livio, nel bimillenario della morte, l’hanno già ottenuto, ed è quello di aver messo insieme l’università di Padova, il comune e la soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio a fare da asse portante di una fitta serie di manifestazioni che coinvolgono scuole, enti e associazioni.

Un programma, “Livius noster”, volutamente concepito per rivolgersi a tutte le età e a tutti i livelli culturali per dedicare a ciascuno un momento d’incontro.

L’asso nella manica è sicuramente costituito dallo scavo dello Zairo in Prato della Valle, momento chiave di una spettacolare ricostruzione virtuale della Padova liviana, ma non mancano le pubblicazioni, come quella di Lorenzo Braccesi che viene presentata giovedì 11 maggio agli Eremitani o quella per bambini messa a disposizione delle scuole primarie.

Giovedì 11 maggio alle 15 nella Sala delle edicole del Liviano riprendono le “Lecturae Livi”, conferenze con studiosi italiani e internazionali, con approccio interdisciplinare, iniziate già l’anno scorso, con quattro incontri fino all’8 giugno e altri due in ottobre. Ai musei civici il consueto ciclo “Perìpatos” è dedicato quest’anno a Livio con cinque incontri, due il 15 e il 22 giugno, alle 17.30, e tre il 14 e 21 settembre e il 19 ottobre, quando si terrà un convegno dedicato a “Livio, Padova e l’universo veneto”.

Per “lasciare la parola” al testo di Livio, vengono allestiti quattro letture pubbliche delle Storie (1 e 16 giugno, 22 settembre e 13 ottobre), basate su una riscrittura moderna, in collaborazione con la compagnia teatrale universitaria Beolco Ruzzante e l’associazione culturale Enarmonici. L’ultimo degli appuntamenti “parlati” sarà il convegno scientifico del 6-10 novembre organizzato dal centro studi liviani.

Ma accanto alla parola, ci sarà il teatro con la rivisitazione della storia de Gli Orazi e i Curiazi, il 1° ottobre per l’intera giornata in palazzo della Ragione, ripresa da Livio passando per Brecht, con l’allestimento di Roberto Tarasco e la regia di Gabriele Vacis.

La musica “Sulle note di Tito Livio” propone in sala dei Giganti tre appuntamenti alle 21 nei venerdì del 19 e 26 maggio e 9 giugno: esperti musicologi guideranno il pubblico in epoche e generi i più vari. Il cinema “tra Hollywood e Cinecittà” sarà presente con due serate all’Mpx mercoledì 7 giugno (Romani di celluloide) e 27 settembre (Romani a banchetto).

A proposito di banchetti giovedì 5 ottobre al bistrot Antenore ci si potrà sedere “A tavola con gli antichi”. Infine il gioco. Gli studenti delle superiori della provincia nei sabati di fine settembre e ottobre, con evento conclusivo domenica 29 aperto alla cittadinanza, con il geocatching saranno protagonisti di una emozionante caccia al tesoro tecnologica sulle tracce di Livio.

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