Marco, Pippo e Gaetano sbarcano al Geox

Sabato 29 ottobre, il duo che è un trio – nato tra sagre parrocchiali e incontri formativi – sbarca e “sbanca” per la prima volta al Gran teatro Geox con lo spettacolo I pensieri sono semi.

Marco, Pippo e Gaetano sbarcano al Geox

«E pensare che mi al Geox fasevo el parcheggiatore!» Parola di Filippo Borille del duo Marco e Pippo, nel presentare la “special ediscion” (scritto proprio così!) dello spettacolo I pensieri sono semi in scena in prima assoluta al gran teatro Geox di Padova sabato 29 ottobre. In effetti è la prima volta che il duo – in realtà evoluto in un trio con Gaetano Ruocco Guadagno – si esibisce su un palco così grande, con una scenografia pensata apposta per questa struttura e con uno spettacolo destinato esclusivamente ai teatri.

«Dopo anni passati in piazze, feste, locali, anche in tv e in radio – aggiunge Marco Zuin – ora puntiamo su un ambiente prestigioso; è anche una sfida perché le dimensioni e le maggiori distanze dal pubblico sono molto diverse dai luoghi a cui siamo abituati. Avremo anche luci e video appositamente pensati per questa versione».

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I pensieri sono semi, titolo ironico con doppio senso tra italiano e veneto, aveva già fatto il tutto esaurito in tutte le repliche della scorsa stagione. «L’ambientazione – spiega Gaetano Ruocco Guadagno, che cura la regia dello spettacolo – è quella contadina: anzi è la storia di un contadino che vive e lavora senza sosta nel cervello di ciascuno di noi. Non smette mai di seminare pensieri, che te ne accorgi o no. Ha un contratto a tempo indeterminato... e non andrà mai in pensione».

Alcuni dei personaggi storici che Marco e Pippo impersonano fin dal 2005, e con l’innesto di Gaetano dal 2011, sono in scena al Geox con incursioni e battute inedite, incalzanti e vivaci. La loro è una comicità diretta e mai volgare, fresca e spontanea, perché loro stessi sono i primi che si divertono e questo il pubblico lo percepisce immediatamente.

Marco, Pippo e Gaetano sono impegnati anche in altre iniziative, in cui la base è la comicità, ma l’obiettivo è la comunicazione efficace e coinvolgente: veri e propri progetti-spettacolo formativi svolti nelle scuole, nelle parrocchie e anche nei comuni che ne fanno richiesta. «Si chiama special ediscion – conclude il duo che è un trio – per non fare la fine del macellaio che aveva scritto roastbeef sul bancone della carne e non vendeva nulla; quando ha scritto “rosbif” è diventato ricco! Allora vi aspettiamo anche nelle date successive che trovate su www.marcoepippo.com altrimenti me tocca tornare a fare el parcheggiatore!».

Mirco Cavallin

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