Mpx e Cineteca di Bologna: il grande film torna grande

Si sta consolidando il rapporto tra il multisala Mpx e la Cineteca di Bologna che sta con successo curando la distribuzione dei film restaurati e digitalizzati ad alta definizione che fanno riscoprire il piacere di vedere su grande schermo opere entrate nella storia. Prossimo appuntamento, lunedì 7 marzo con Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti.

Mpx e Cineteca di Bologna: il grande film torna grande

L’innovazione digitale fa comodo anche a chi ama gustare il passato e non solo ammaliarsi di futuro.
In particolare il restauro digitale ad alta definizione dei film che hanno fatto la storia del cinema sta riportando su grande schermo, in una nuova, inebriante “prima visione” film che solo fino a due anni fa bisognava centellinare con il contagocce perché ogni passaggio di macchina deteriorava inesorabilmente la pellicola.
Questa occasione viene colta al balzo dal multisala Mpx, che da anni collabora con l’università proponendo pellicole classiche nel ciclo che, per l’appunto, s’intitola “Mpx Classic”.
Una rassegna che sta ampliando gli orizzonti, e gli spettatori, proprio grazie alla digitalizzazione che consente di offrire più proiezioni dei film, scelti in prevalenza tra i titoli restaurati di recente e distribuiti dalla Cineteca di Bologna.
«La digitalizzazione – spiega Davide Rampin del Centro padovano comunicazione sociale – ha innumerevoli vantaggi: consente più proiezioni, intercettando un maggior numero di studenti, ma anche appassionati e spettatori di altre rassegne (come in cineforum). Poi vengono messi a disposizione approfondimenti testuali e audiovisivi, come la breve scheda di Martin Scorsese che introdurrà le proiezioni di Rocco e i suoi fratelli di Visconti. Infine, oltre ad avvalerci per la scelta delle indicazioni di docenti universitari, possiamo coinvolgerli nella presentazione dell’opera, come accade lunedì, sempre per Rocco e i suoi fratelli, con la professoressa Rosamaria Salvatore e Roberto De Gaetano».

Bologna, capitale del restauro
Le occasioni per vedere, o rivedere film “d’annata” senza quei sussulti d’immagine e quei graffi, che magari avevano anche il loro fascino, come i crocchi del vinile, ma non contribuivano certo alla degustazione pulita delle immagini e del sonoro, sono di molto ampliate dall’iniziativa della cineteca di Bologna la quale, oltre ad aver fatto nascere nel suo seno l’unico laboratorio mondiale esclusivamente dedicato al restauro dei vecchi film, ora cura anche la distribuzione dei prodotti restaurati in digitale, sia quelli propri (che non sono pochi) sia quelli restaurati per conto di altri enti, sia quelli provenienti da altre istituzioni, come i due film di Robert Bresson, Mouchette (nella foto) e Au hasard Balthazar, restaurati dal produttore francese, che saranno proiettati all’Mpx in maggio.
«La cineteca di Bologna – spiega il referente Andrea Peraro – ha creato il laboratorio L’immagine ritrovata negli anni Novanta, indipendente, anche se resta legato a strettissimo filo alla nostra cineteca. Grazie alla sua specializzazione nel recupero di vecchi film, sta diventando il laboratorio di riferimento per restauri promossi da istituzioni italiane, come il museo del cinema o la cineteca nazionale di Roma, da realtà europee come Goumond, o dalle major americane come la Fox e la Warner. Accanto al laboratorio il festival “Il cinema ritrovato” che quest’anno, dal 25 giugno al 2 luglio, festeggia la sua 30a edizione, è diventato una delle più importanti occasioni per presentare i nuovi restauri».

Dopo decenni di festival, arrivando sempre più spesso dall’Italia richieste di avere i film che venivano restaurati e proiettati a Bologna, «ci siamo convinti – continua Peraro – che valesse la pena di creare un’attività di distribuzione vera e propria sul territorio italiano che, richiamando il nome del festival, abbiamo battezzato “Il cinema ritrovato al cinema”. Vuole essere un’occasione in più, su scala nazionale, per condividere il lavoro di promozione e di restauro. Il livello tecnico a cui è arrivato il restauro digitale consente di vedere per la prima volta o rivedere film classici in una qualità impensabile. Siamo alla fine del terzo anno di questo progetto e abbiamo distribuito una trentina di titoli, oggetto di restauri promossi dalla cineteca di Bologna insieme ad altri partner, o fatti a Bologna per conto di altri committenti, come il Caligari commissionato dall’archivio Murnau tedesco, o restaurati da altre realtà internazionali, come Ascensore per il patibolo di Louis Malle che esce in aprile da Goumond».

Mpx e Cineteca, un matrimonio di successo
Su queste basi è nato il rapporto con Padova e il “matrimonio” con l’Mpx che, secondo il referente della cineteca di Bologna «non può che crescere e portare buoni frutti. Siamo soddisfattissimi degli esiti di questa collaborazione e siamo convinti che sia la sala migliore per lavorare su questa città con questo tipo di film. I numeri lo dimostrano. È una collaborazione nata passo passo, cresciuta vedendo come l’Mpx lavora, il suo legame con l’università e il tessuto della città, al punto che è oggi diventata la nostra sala di riferimento». Senza contare che altre sale della comunità padovane sono interessate ai classici restaurati.

Lunedì arriva Rocco e poi l’espressionismo tedesco

Una tappa eccezionale questa di lunedì 7 marzo per la rassegna Mpx Classic: alle ore 16.45 e alle ore 20.15 viene proiettata l’edizione restaurata in digitale ad alta definizione di Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti.
Ciascuna proiezione sarà preceduta da una videointroduzione di Martin Scorsese. La proiezione delle ore 20.15 sarà presentata in sala da Rosamaria Salvatore, docente di storia e critica del cinema all’università di Padova, e Roberto De Gaetano, curatore dell’opera editoriale in tre volumi Lessico del cinema italiano edita da Mimesis, che parla anche del film di Visconti.
Il film è stato restaurato in 4K presso il laboratorio L’Immagine ritrovata, collegato alla cineteca di Bologna. La settimana successiva, lunedì 14 marzo e mercoledì 16, in orario da definirsi, saranno proiettati due classici del cinema muto degli anni Venti restaurati di recente e distribuiti sempre dalla cineteca di Bologna: Dal cabinet des dr. Caligari - Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene e Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau.

Info: multisala Pio X-Mpx, via Bonporti 22 - tel. 049-8774325 (orari di apertura del cinema), sito www.multisalampx.it

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