Teatro e non solo in patronato a Ospedaletto

Commedie brillanti in dialetto veneto e incontri informativi sul tema dell'alimentazione. La proposta, lanciata anche quest'anno dalla compagnia “Ospedaletto ci prova” e dalla parrocchia, è diventata ormai un appuntamento da non perdere durante l'intero mese di gennaio. Prossimo incontro sull'alimentazione infantile venerdì 20 e a teatro si va sabato 21 con Gli improvvisati di Vescovana.

Teatro e non solo in patronato a Ospedaletto

Il teatro e l’informazione sono di casa a Ospedaletto Euganeo. Anche quest’anno, infatti, la compagnia teatrale “Ospedaletto ci prova” ha organizzato, per l’intero mese di gennaio, la tradizionale rassegna di commedie brillanti in dialetto veneto, allestite all’interno del patronato e a ingresso libero. Ma all’immancabile appuntamento del sabato sera, diventato ormai un’abitudine per il pubblico di appassionati, si aggiunge quello del venerdì dal titolo “Non di solo pane…a proposito di salute e alimentazione” a cura della parrocchia.

Una doppia proposta, insomma, frutto della collaborazione tra due realtà che in questi anni si sono date da fare per creare occasioni di incontro, divertimento e arricchimento interiore.

Lo sanno bene i tanti affezionati che in queste prime settimane di gennaio alle ore 21 hanno affollato il patronato di Ospedaletto per assistere alle commedie interpretate dalle nuove compagnie locali, che la rassegna cerca di valorizzare. Ad aprire le danze, sabato 7 è stata la Compagnia della ‘Nguria con la pièce Sposarò la vedova allegra per poi fare ritorno anche la settimana successiva, a causa di un imprevisto che ha impedito alla compagnia Brutti ma buoni di Arre di esibirsi davanti al pubblico di Ospedaletto. Sabato 21, invece, sono Gli Improvvisati di Vescovana a calcare la scena con l’opera Na casa sensa na dona… e per ultimi, sabato 28 si esibiranno i padroni di casa, ovvero gli attori della compagnia Ospedaletto ci prova con l’opera Assa che la se goda!

«Quattro spettacoli, quattro stili diversi – spiega il presidente della compagnia Francesco Chiodin – ma un aspetto che li accomuna è l’ironia con cui vengono messi in scena temi importanti, che ci toccano da vicino, restituendo al pubblico un messaggio carico di speranza».

Se l’obiettivo della rassegna teatrale è far riflettere attraverso il sorriso, lo scopo delle serate informative è, invece, fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti necessari per scegliere in modo più consapevole la propria alimentazione, grazie ai consigli degli esperti. Il percorso, iniziato venerdì 13 con le allergie e le intolleranze, prosegue venerdì 20, alle ore 21, con una serata dedicata all’alimentazione dei bambini, per poi concludersi venerdì 27 con l’incontro “Alicamenti: la cura del sé attraverso il cibo”.

Divertimento e informazione, quindi, sono i cardini di una proposta nata 15 anni fa come rassegna teatrale e a cui si è affiancata, nel corso degli anni e su suggerimento del parroco don Federico Camporese, l’attenzione per la cultura.

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