Piove e Sant'Elena si fondono, nasce la Bcc Patavina

Pronta la fusione tra le due banche di Piove e Sant'Elena di Este. Progetto e piano industriale della nuova Banca di credito cooperativo Patavina sono già stati approvati dalla Banca d'Italia. La decisione finale tocca ora alle assemblee dei soci.

Piove e Sant'Elena si fondono, nasce la Bcc Patavina

Banca d’Italia ha dato il suo placet alla fusione tra la Banca di credito cooperativo di Piove di Sacco e quella di Sant’Elena; ora manca solo l’approvazione decisiva da parte dei soci, che saranno convocati in due assemblee straordinarie entro il prossimo mese di novembre, affinché gli effetti della fusione decorrano dal primo gennaio 2017.

I presidenti, Leonardo Toson di Piove e Gianni Pavanello di Sant’Elena, commentano con soddisfazione l’autorizzazione pervenuta dalla Vigilanza. «È stato premiato – sostengono all’unisono – un progetto avviato oltre due anni fa, maturato dalla convinzione di procedere a un rafforzamento reciproco in grado di rendere più solide ed efficienti le nostre Bcc, affini per territorio e modalità di servizio, salvaguardando al contempo la vocazione localistica che ci rende unici nel panorama bancario nazionale».

«A questo risultato – tengono a sottolineare i direttori, Gianni Barison e Michele Risi – le due Bcc sono giunte dopo un costruttivo percorso di analisi e approfondimento svolto su basi paritarie e non per imposizioni dettate da necessità di salvataggi, come purtroppo è avvenuto in altre realtà, anche del nostro Veneto. Si è trattato di una modalità operativa unica e originale, avviata con la costituzione di “tavoli di lavoro” congiunti che hanno messo in evidenza le best practices delle due banche, consentendo di definire soluzioni organizzative e strategiche condivise ed efficaci, oltre che preservare un clima positivo, spesso assente nei processi aggregativi».

La nuova Bcc assumerà la denominazione di Banca Patavina.

Una scelta nata dalla volontà di rimarcare con un nome nuovo e rappresentativo il territorio di Padova e della sua provincia dove le due Bcc sono nate, si sono affermate nel secolo scorso e continuano a sviluppare la maggior parte della propria attività; la direzione generale e la sede amministrativa saranno a Piove di Sacco, la sede legale a Sant’Elena. La ragione sociale si completerà con “Credito Cooperativo di Sant’Elena e Piove di Sacco”, per ricordare la radice originaria delle due Bcc.

«Una nostra presenza importante – sottolinea il presidente Toson – continuerà a esserci anche nell’area di Chioggia, dove la Bcc di Piove di Sacco opera da oltre 20 anni con tre sportelli, rappresentando un punto di riferimento non solo economico ma anche sociale, riconosciuto e apprezzato dalla popolazione e dai vari enti territoriali».

La neo Banca Patavina sarà la più importante Bcc della provincia di Padova

A fusione avvenuta, sarà presente con 42 sportelli (38 nella provincia di Padova e 4 in quella di Venezia) e operativa su 62 comuni (51 della provincia di Padova, 9 della provincia di Venezia e 2 della provincia di Rovigo).

Altri dati della banca aggregata (desunti dal bilancio cumulato delle due Bcc al 31.12.2015) mostrano valori significativi

Il nuovo istituto conterà su 8.650 soci, oltre 52 mila clienti, 347 dipendenti, 1,4 miliardi di crediti lordi alla clientela, 1,5 miliardi di raccolta diretta, 500 milioni di raccolta amministrata e gestita, un patrimonio superiore a 150 milioni di euro e un coefficiente cet 1 superiore al 13 per cento.

Tre anni per il nuovo piano industriale

Le linee di fondo su cui si basa il piano industriale, da perseguire nei prossimi tre anni, sono riassumibili in alcuni punti ritenuti significativi: la piena sostenibilità economica e l’incremento di efficienza; l’adeguatezza patrimoniale in ottica prospettica, avendo a mente anche l’evoluzione normativa; il presidio dei rischi.

L’aggregazione tra la Bcc di Piove di Sacco e la Bcc di Sant’Elena ha il principale obiettivo di conseguire una posizione competitiva forte e sostenibile, attraverso economie di scala e di scopo, la valorizzazione delle migliori competenze gestionali, il miglioramento dell’efficienza, della produttività e della redditività aziendale.

«L’apparentamento tra Bcc contigue, oltre che affini – sottolineano i due presidenti – ha sempre rappresentato un nostro obiettivo, diversamente da quanto fatto da altre banche, proprio per salvaguardare e rafforzare il collegamento con il territorio di elezione, oltre al rapporto fiduciario con la base sociale».

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Parole chiave: leonardo toson (1), bcc (12), piove di sacco (28), sant'elena (3), banche (19), credito cooperativo (5)