Sabato commercio in sciopero: «Consumatori, aiutateci e non fate la spesa»

Ancora sciopero nel commercio, ancora di sabato e ancora e soprattutto nella grande distribuzione e nelle cooperative. La fermata dal lavoro, programmata per sabato 19 dicembre da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, riguarderà infatti tutte le aziende aderenti a Federdistribuzione, Cooperazione e Confesercenti che, a due anni dalla scadenza, continuano a negare il rinnovo del contratto, firmato invece da Confcommercio per un aumento retributivo di 85 euro.

Sabato commercio in sciopero: «Consumatori, aiutateci e non fate la spesa»

I lavoratori, che già il 7 novembre hanno manifestato a Vicenza, questa volta andranno a Milano (20 i pullman dal Veneto) per dar vita a una mega-manifestazione a carattere nazionale che vuole rimuovere il blocco contrattuale opposto dalle associazioni datoriali e le loro pretese di abbassare tutele e diritti (scatti di anzianità, assenze per malattia, lavoro domenicale e notturno, Tfr) in un settore fortemente connotato da precarietà, rapporti di lavoro di tutti i tipi (ultimo il boom dei voucher), flessibilità selvaggia e lavoro povero e che continua a macinare utili anche a fronte dell’aumentata spesa da parte delle famiglie (+1,7% nel 2015 in Veneto).
«Rinnovare il contratto e rafforzare le condizioni di lavoro rappresenta – ricordano i sindacati – oltre che il giusto riconoscimento a chi giorno dopo giorno manda avanti negozi e supermercati, un argine a questa deriva deregolatoria che sfocia in forme sempre più spinte di sfruttamento».

L'invito ai cittadini: non fate la spesa sabato
Lo sottolineeranno a Milano i lavoratori veneti che hanno preparato per l’occasione cartelloni, palloncini e striscioni oltre a centinaia di volantini rivolti alla cittadinanza cui si chiede di astenersi dalla spesa sabato 19 dicembre.
“Sosteneteci” scrivono rivolti a lavoratori, imprenditori, studenti, pensionati, disoccupati, professionisti, genitori e figli (ognuno rappresentato con i propri problemi e le proprie speranze) cui si chiede di affiancare lo “sciopero della spesa” allo sciopero dei lavoratori del commercio e promuovere assieme una società migliore, a partire dal rispetto delle persone e dalla valorizzazione del lavoro.

Un secondo tema riguarda le aperture dei centri commerciali nei giorni più solenni delle feste natalizie.
“Anche i santi la pensano come i lavoratori: i giorni di festa tutti a casa, in famiglia e con gli amici” recita un secondo volantino in cui è raffigurato un San Giuseppe gigante che dall’alto guarda tristemente il supermercato aperto a Natale.

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Fonte: Comunicato stampa