Turismo verde in crescita: premiati riposo e buona tavola

L'osservatorio di Turismo verde - Cia: agosto si chiude con quasi un milione e mezzo di presenze negli agriturismi italiani e un rilevante aumento di stranieri. Premiata la vacanza rilassante, nella natura e arricchita da cibo e vini di qualità.

Turismo verde in crescita: premiati riposo e buona tavola

Mentre per molti le vacanze non sono ancora finite, sono già numerose le prime analisi sui flussi turistici di questa calda estate 2015
Secondo Turismo verde-Cia, in questa estate che segna la prima inversione di tendenza con un aumento dell’8 per cento dei vacanzieri rispetto al 2014, chi è partito o, fortunato lui, deve ancora partire, magari confidando in un settembre più “dolce” e meno torrido degli afosi agosto e luglio, sceglie comunque località vicine e soluzioni a costi contenuti. Premiando, più che le ambite mete esotiche degli anni in cui la crisi non marcava così segnatamente il passo, i soggiorni di breve durata ma anche quelli rivolti a scoprire la campagna.

Un turismo per tornare a scoprire le bellezze naturali e di paesaggi sapientemente governati dalle mani degli agricoltori, una forte ricerca della genuinità dei cibi e di un’alimentazione in grado di spezzare abitudini cittadine talora poco salubri e quasi sempre poco gratificanti, una voglia sempre più pressante di ritornare padroni dei propri ritmi e del proprio star bene senza l’assillo dell’incedere delle lancette dell’orologio.
Insomma vacanze agrituristiche, più di 1,4 milioni di ospiti a tutto agosto, con un aumento rilevante anche del numero degli stranieri, grazie soprattutto alla multifunzionalità delle strutture che offrono qualità e servizi in costante crescita.
È così che l’agriturismo si conferma meta più che ambita per i turisti e capace di soddisfare appieno sette vacanzieri su dieci: vacanza sì, ma senza spostarsi troppo e godendo di strutture che permettono di ottimizzare il rapporto qualità-prezzo, grazie anche ai listini sostanzialmente invariati sull’anno scorso e all’aumento di pacchetti personalizzati come le offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere.
Negli agriturismi – sottolinea Turismo verde Cia – c’è il relax della campagna ma non così lontano dal centro urbano; l’opportunità di soggiornare, risparmiando, vicino al mare o alle città d’arte; e soprattutto c’è l’aspetto enogastronomico, con una ristorazione attenta alla stagionalità dei prodotti e menù legati al territorio e alle tradizioni locali.

D’altra parte, per metà degli italiani andare in vacanza vuol dire proprio questo: riposo (25 per cento), buona tavola (19 per cento) e attività ricreative e culturali (13 per cento)
In Italia – ricorda ancora Turismo verde – gli agriturismi sono 20.897, con una crescita del 2,1 per cento nell’ultimo anno, per un totale di 224.933 posti letto, 406.957 coperti a tavola e 8.180 piazzole di sosta per l’agri-campeggio.
In più, oltre la metà delle strutture (12.096) permettono di praticare equitazione, escursionismo, trekking, mountain bike, osservazioni naturalistiche, sport, spa e piscina, i corsi più disparati ma soprattutto quelli di cucina. Segno forse che la buona tavola, con cibi genuini di qualità e ispirata alla consapevolezza delle risorse a chilometri zero, riesce ancora a gratificare, a differenza di una società dei consumi che sembra avere miseramente fallito.

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