Vaccini: scattano sanzioni e divieto d'ingresso a scuola

Sono nel territorio dell'Ulss 16 sono mille e 891 i bambini della scuola dell'infanzia e 7 mila e 571 i ragazzi delle scuole dell'obbligo ancora non vaccinati. Scadeva il 30 aprile il termine ultimo per presentare il certificato. Ora scattano per i pià grandi le multe e per i più piccoli si chiudono i cancelli delle scuole.

Vaccini: scattano sanzioni e divieto d'ingresso a scuola

La tolleranza è finita. È scaduto il 30 aprile il termine ultimo per i genitori di bambini e ragazzi di età scolare per presentare il certificato di vaccinazione, una prenotazione al Servizio vaccinale o l’esonero da parte del medico per ragioni di salute.

Scattano le sanzioni pecuniarie e il divieto d’ingresso a scuola

Con un comunicato l’azienda U.L.S.S. n. 6 Euganea ha fatto il punto su quanti siano gli scolari ancora non in regola. Per i bambini che frequentano i nidi e le scuole dell’infanzia scatta il divieto di entrare a scuola, come già ricordato nei mesi scorsi dalle circolari del Governo e della Regione, mentre i ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo, fino ai 16 d’anni d’età, arriveranno le sanzioni pecuniarie. Saranno le aziende Ulss a farle arrivare a casa dei genitori cosiddetti “no-vax”.

Le cifre dei bambini vaccinati nel territorio dell’U.L.S.S. n. 6 Euganea

Alla data di domenica 27 aprile alla U.L.S.S. n. 6 Euganea risultavano 1891 bambini della scuola dell’infanzia, nati dal 2012 al 2014, ancora non in regola con i vaccini. La copertura vaccinale per difterite, tetano, pertosse e poliomielite si attesta al 93%, stessa copertura per morbillo, parotite e rosolia.

Per i ragazzi della scuola dell’obbligo, nati dal 2001 al 2011, nell’intero territorio dell’azienda U.L.S.S. n. 6 Euganea risultato non in regola ben 7 mila e 571 bambini. La copertura vaccinale media per il ciclo completo di tre dosi per difterite, tetano, pertosse e poliomielite si attesta al 96,50%, quella invece per il richiamo successivo scende al 94%. Dati simili per la copertura vaccinale media per morbillo, parotite e rosolia: 95,50% i vaccinati per una dose, 92% con il richiamo.

Cosa fare con i bimbi non vaccinati?

La partita per l’anno scolastico 2017-2018 si chiude così, senza ulteriori adempimenti e rinvii. Ma iniziano già le procedure per garantire la copertura vaccinale per il prossimo anno di scuola al via a settembre. Entro il 10 giugno le Ulss venete restituiranno alle scuole gli elenchi dei bambini vaccinati.

Resta poi il dubbio su come sarà effettivamente applicato il decreto Lorenzin, a partire dai nidi e dalle scuole dell’infanzia: che fare con migliaia di bimbi, che, a termini di legge, non possono più essere ammessi a scuola a fronte dell’assoluta inamovibilità dei genitori nelle loro convinzioni?

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