Aquarius, vescovi Cile, Coree, pastorale familiare in Polonia, incontro mondiale famiglia, sant’Antonio di Padova, “Casa Amoris Laetitia” a Bergamo

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Aquarius, vescovi Cile, Coree, pastorale familiare in Polonia, incontro mondiale famiglia, sant’Antonio di Padova, “Casa Amoris Laetitia” a Be...

Nave Aquarius: Caritas Europa, “bene la Spagna. Ue ha dovere morale di accogliere, proteggere, promuovere, integrare”

“Siamo contenti di sentire che la Spagna sia pronta ad accogliere i migranti a bordo dell’Aquarius. Caritas Europa ritiene che l’Ue e gli Stati membri abbiano tutti i mezzi e soprattutto il dovere morale di accogliere, proteggere, promuovere e integrare le persone bisognose”. Così Caritas Europa in un tweet a proposito della vicenda della nave Aquarius con 629 persone a bordo alle quali è stato negato l’accesso ai porti italiani.

Papa Francesco: accetta rinuncia di Barros e altri due vescovi cileni e nomina tre amministratori apostolici

Il Papa ha accettato oggi la rinuncia di tre vescovi cileni – a cominciare dal vescovo Barros, coinvolto nello scandalo Karadima – e ha nominato altrettanti amministratori apostolici alla guida delle diocesi di Osorno, Puerto Montt e Valparaiso. A darne notizia è stata oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Francesco ha accettato, infatti, la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Puerto Montt, presentata da mons. Cristián Caro Cordero, e ha nominato amministratore apostolico “sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis” padre Ricardo Basilio Morales Galindo, provinciale dei Mercedari in Cile. Il Papa ha accettato, inoltre, la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Valparaíso, presentata da mons. Gonzalo Duarte García de Cortázar, e ha nominato amministratore apostolico “sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis” mons. Pedro Mario Ossandón Buljevic, vescovo ausiliare di Santiago del Cile. Francesco, infine, ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Osorno, presentata da mons. Juan de la Cruz Barros Madrid, e ha nominato amministratore apostolico “sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis” mons. Jorge Enrique Conchua Cayuqueo, vescovo ausiliare di Santiago del Cile. Quello di oggi è il primo provvedimento messo in atto dal Papa, dopo i quattro incontri in Vaticano con i 34 vescovi cileni.

Summit di Singapore: Chiesa cattolica, dal 17 al 25 giugno una novena di preghiera e una conferenza per la riconciliazione e l’unità della Corea

Una novena di preghiera per la pace e una conferenza per la riconciliazione e l’unità del popolo coreano. Così la Chiesa cattolica di Corea sta vivendo questa pagina della sua storia che giungerà al culmine domani con il summit di Singapore tra il presidente Usa, Donald Trump, e il leader nordcoreano, Kim Jong-un. I vescovi cattolici di Corea hanno lanciato una novena dal 17 al 25 giugno indicando per ogni giorno una diversa intenzione di preghiera, tra le quali “per la vera riconciliazione tra il Sud e il Nord” e “per la riunificazione pacifica tra il Sud e il Nord”. Il 21 giugno, presso il Seminario maggiore dell’arcidiocesi di Daegu, si terrà una conferenza su “Il futuro della penisola coreana attraverso gli interscambi tra il Sud e il Nord” con gli interventi dei vescovi di Uijeongbu e di Daegu e di alcuni esperti.

Polonia: vescovi, “un nuovo direttorio per la pastorale familiare e centri di servizio al matrimonio e alla famiglia”

“Sarà necessario elaborare un nuovo Direttorio della pastorale familiare per la Chiesa in Polonia in base al quale sarà possibile predisporre delle istruzioni applicative diocesane o metropolitane, e istituire dei centri di servizio al matrimonio e alla famiglia”. È l’impegno indicato dai vescovi della Polonia nelle conclusioni del documento, redatto nel corso della plenaria dei giorni scorsi, in cui vengono fornite le “indicazioni pastorali alla luce dell’esortazione apostolica Amoris laetitia”. Un altro impegno indicato è quello di “elaborare il programma e definire le forme di preparazione dei ministri ordinati atti a intraprendere la strada di accompagnamento dei fedeli e del discernimento delle situazioni in cui essi concretamente si trovano”. Il servizio pastorale deve essere caratterizzato da “vicinanza”, da “uno sguardo rispettoso e pieno di compassione” ma che “nel medesimo tempo sani, liberi e incoraggi a maturare nella vita cristiana”. Infine, i vescovi riconoscono che “abbiamo bisogno di esercitarci nell’arte di ascoltare”.

Incontro mondiale famiglia: mons. Eamon Martin (vescovi Irlanda), “affermare, riconoscere e sostenere la vita famigliare”

La IX Giornata mondiale delle famiglie sarà “un’occasione per celebrare, affermare, riconoscere e sostenere la vita famigliare”. Lo ha detto stamane in conferenza stampa a Maynooth il presidente dei vescovi irlandesi, mons. Eamon Martin. La visita del Papa il 25-26 agosto a Dublino sarà alla conclusione del Congresso pastorale che prenderà il via il 21 agosto. Nel programma, preparato e guidato da coppie e laici, spiega una nota dall’Ufficio stampa della Conferenza episcopale, sono previsti 200 interventi con relatori che vengono dai cinque continenti (91 donne, 65 uomini e 44 sacerdoti e religiose). Amoris laetitia sarà il tema conduttore del Congresso che esplorerà “le sfide che le famiglie oggi affrontano”: la povertà, le dipendenze, la violenza nelle famiglie, separazione e divorzio, relazioni con membri della famiglia che sono Lgbt, cose tutte “che sono realtà per molte famiglie”, ha sottolineato mons. Martin. Tra i temi figurano anche i cammini di preparazione al matrimonio, la trasmissione della fede, la solidarietà tra le generazioni, l’impatto della tecnologia, il ruolo della famiglia nella salvaguardia del creato, la vocazione della paternità oggi. Al momento sono quasi 30mila gli iscritti, il numero più alto mai registrato a una Giornata mondiale della famiglia.

Sant’Antonio di Padova: p. Svanera (rettore), “cervello in uscita, aperto a nuovi approdi religiosi e culturali”

Nel 2018 “sant’Antonio sarebbe un giovane dal forte desiderio di vivere la vita; dal coraggio di decidere e perseguire i suoi sogni; dalla grande passione per Dio e gli uomini”. Lo scrive fra’ Oliviero Svanera, rettore della basilica di Sant’Antonio di Padova, nel messaggio per la festa del Santo, quest’anno dedicata ai giovani, in occasione del prossimo Sinodo dei vescovi. “Immagino – sottolinea il rettore – che oggi il nostro santo non sarebbe un giovane che si lascia sedurre facilmente dalle sirene di un godimento schiacciato sul consumo di beni o schiavo della pulsione del ‘tutto e subito’ o di un desiderio sregolato, volubile ed edonista, il cui esito è un cuore sempre insoddisfatto”. Piuttosto “fa’ spazio alla sete del cuore e attiva la domanda sul senso della vita e i suoi misteri; si applica nella ricerca del bene, nel desiderio di conoscere e andare in profondità nelle cose”. Ricordando il viaggio in Marocco, il frate considera Antonio “non un cervello in fuga, ma – diremmo con Papa Francesco – un ‘cervello in uscita’, cioè un giovane sempre disponibile alle suggestioni dello Spirito, aperto a nuove approdi, non solo religiosi, ma culturali e sociali”. Quindi, il messaggio di Antonio è “giovane”, perché “oggi abbiamo bisogno di uomini e donne – di giovani certo, ma anche di adulti impegnati nel sociale, nella politica, nella scuola, nell’economia – che, come lui, non si accontentino dei piccoli sogni, ma sognino in grande”.

Diocesi: Bergamo, segno della peregrinatio di Giovanni XXIII la “Casa Amoris Laetitia” per accogliere bambini con patologie croniche e di fine vita

Come segno concreto della peregrinatio del santo Papa Giovanni XXIII, il vescovo di Bergamo mons. Francesco Beschi ha comunicato l’apertura da parte della diocesi di “Casa Amoris Laetitia”, un servizio extra-ospedaliero per minori con patologie pediatriche complesse, croniche e di fine vita. Un sostegno per loro e per le loro famiglie. La carezza del Papa santo diventa così impegno affettivo e effettivo. “Sarà un servizio extra ospedaliero per i minori più deboli e malati, con patologie complesse”, spiega il vescovo. “Casa Amoris Laetitia” sarà aperta a Bergamo per dimostrare ancora una volta la vicinanza della diocesi alle famiglie in situazione di difficoltà e dolore.

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Fonte: Sir