“Volontariato d’impresa”. Ore di lavoro al volontariato

"Volontariato d'impresa" è il progetto del Bamco Bpm che prevede 500 ore restribuite da spendere in gruppo a sostegno di associazioni e realtà non profit del territorio. L'Ucid ne parla il 27 aprile.

“Volontariato d’impresa”. Ore di lavoro al volontariato

Giornate regolarmente retribuite dall'azienda, ma da “spendere” al servizio degli altri, nelle associazioni del territorio, anziché nel proprio abituale luogo di lavoro: la sfida del “volontariato d’impresa” è già stata raccolta da alcune aziende, mentre molte altre sono alla finestra e già guardano con interesse a questo tipo di esperienze. Un tema che sarà al centro dell’incontro promosso dall’Unione cristiana imprenditori dirigenti di Padova per venerdì 27 aprile alle 21 al centro della Fondazione Oic in via Nazareth a Padova. L’incontro è realizzato in collaborazione con la Scuola di volontariato e di legame sociale Luciano Tavazza, promossa dal Centro servizio volontariato di Padova.

Nel corso della serata verrà presentata l’esperienza di Banco Bpm. «L’idea – racconta Salvatore Poloni, condirettore generale dell’istituto di credito – è partita da alcuni colleghi particolarmente impegnati nell’ambito del volontariato. La nostra banca, da sempre attenta e sensibile rispetto a questi temi, ha sposato l’idea di farne un progetto aziendale che, tra l’altro, rafforza lo spirito di squadra fra colleghi».

Nel corso del 2017 sono state così messe a disposizione dalla banca circa 500 giornate retribuite. I dipendenti coinvolti durante l’orario di lavoro sono stati ben 305, 28 le associazioni supportate con 37 diverse iniziative a favore di realtà impegnate nel sostegno alle situazioni di marginalità, ma anche a soggetti del non profit che sostengono minori in difficoltà, donne vittime di violenza, malati... «Il progetto – continua Poloni – è stato accolto con entusiasmo e molti colleghi già impegnati personalmente in attività di volontariato hanno segnalato alla banca nuove associazioni da incontrare e con cui iniziare un rapporto di collaborazione».

Al progetto di volontariato d’impresa si affiancano poi una raccolta di alimenti organizzata con il Banco alimentare che ha coinvolto tutti i dipendenti dell’istituto di credito e una raccolta di abiti organizzati in collaborazione con Humana people to people. La raccolta di alimenti, organizzata in collaborazione con il Banco Alimentare, ha incontrato una buona risposta e ha consentito di destinare quasi 8 tonnellate di cibo alle famiglie in situazione di bisogno: l’iniziativa verrà riproposta anche il prossimo autunno. La raccolta di abiti è invece il programma in maggio, quando tutti i dipendenti verranno invitati a donare i propri abiti usati , che saranno poi “stoccati” nel centro servizi del Banco Bpm a Milano.

«Queste iniziative consentono, in maniera molto naturale, di realizzare un lavoro di squadra attraverso un obiettivo reale, al di fuori dell’ambiente di lavoro. Durante le giornate di volontariato si vedono gruppi di colleghi organizzarsi in modo spontaneo, in base alle proprie competenze o inclinazioni. Si crea così un gruppo che collabora avendo in mente un fine comune. Va sottolineato infine che alcuni rimangono in contatto con le organizzazioni anche dopo l’attività svolta all’interno del progetto promosso dalla banca: ecco che il progetto “Volontariato d’impresa” rappresenta in molti casi un’occasione per conoscere più da vicino il mondo del volontariato».

L’incontro, per chi lo desidera, è preceduto da una cena su prenotazione in programma alle 19.45. La parte conclusiva della serata sarà affidata a don Marco Cagol, consulente ecclesiastico di Ucid Padova e vicario episcopale per la pastorale del territorio, che rileggerà il tema del volontariato d’impresa alla luce della dottrina sociale della Chiesa. Per informazioni: ucidpadova@gmail.com

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