La storia di Bresega

La parrocchiale di Bresega è stata consacrata alla Natività di Maria nel 1950, ma le sue origini sono decisamente più antiche. Citata già nel XII secolo, a lungo è stata dipendente dalla pieve di Santa Tecla di Este. L'attuale edificio è stato iniziato a fine Seicento per poi prendere la forma attuale grazie a una serie di interventi nei secoli successivi.

La storia di Bresega

Fu consacrata alla Natività di Maria nel 1950, ma le sue origini sono decisamente più antiche.
Se Bresega nella forma “Bresica” viene citata in un atto di vendita già nel 1165, che la descrive all’interno dei confini di Este, la sua chiesa viene ricordata solo nel 1482 in occasione della visita vescovile.
All’epoca era parrocchia dipendente dalla pieve di Santa Tecla d’Este. Subì nel tempo una serie di ristrutturazioni, non sempre facilmente collocabili cronologicamente.
Stando alle relazioni di varie visite pastorali, si sa che il fabbricato fu parzialmente rifatto e ingrandito a inizio Cinquecento e, poco tempo dopo, nel 1536 la chiesa risultava «piccola, nuova e bella», con campanile e cimitero propri.

Nel 1695 venne ricostruita ma ci vollero più di due secoli per darle la forma attuale: nel 1771 venne aggiunto il coro, nei primi dell’Ottocento la facciata, tra 1886 e il 1888 si aprirono quattro finestroni, furono restaurate le cappelle laterali con relativi altari, alzato e consolidato il tetto e infine, nel 1937, fu inaugurato il campanile.

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