La storia di Candiana

La storia di Candiana

Il duomo di Candiana, definito “cattedrale di campagna” per la sua bellezza, compare nei documenti per la prima volta nel 1097 con l’annesso monastero. In quell’anno Cono di Calaone fece all’abbazia una donazione, firmata proprio nell’atrio della chiesa. Ma le sue origini sono più antiche, se è vero che il paese coincide con quella “Candidiana” registrata nel sesto secolo tra i possedimenti padovani dell’arcivescovo di Ravenna. Il monastero retto dai benedettini cluniacensi dipendeva da quello modenese di San Pietro che, almeno fino al 1171, ne nominava l’abate. Negli anni seguenti San Michele entrò in conflitto per la cura d’anime con la pieve di Conselve, alla quale il territorio di Candiana era ecclesiasticamente soggetto. La spuntarono i monaci nel 1198, grazie all’intervento del patriarca di Grado che li autorizzò a battezzare non solo nella villa di Candiana, ma anche a Pontecasale. Nel 1409 l’abbazia fu posta in commenda, ossia svincolata, dal monastero modenese da papa Gregorio IX. Fu l’abate commendatario Tommaso Gradenigo nella metà del Quattrocento a cederla, su concessione di un altro papa, Pio II, ai canonici agostiniani regolari di San Salvatore di Venezia. A loro si deve la ricostruzione in forma magnificente dell’antica chiesa. I lavori su progetto di Lorenzo da Bologna durarono dal 1491 al 1502. Seguirono per il monastero gli anni di massima prosperità. L ’autorità agostiniana durò fino al 1783, quando la comgregazione veneziana venne soppressa dalla Serenissima che ne incamerò i beni. L ’amministrazione della parrocchia passò al clero secolare, ma il diritto di patronato andò agli Albrizzi, nobili veneziani, che lo mantennero fino al 1942. Nel Novecento la chiesa venne restaurata in tre occasioni, la più rilevante nel 1945, terminata con l’inaugurazione del nuovo presbiterio in stile classico, come l’edificio, con lo splendido altare del Santissimo. Il grande valore storico e artistico della chiesa ne decretò la sua elevazione ad arcipretale nel 1961 e vent’anni dopo a duomo. Attualmente è in via di ultimazione l’intervento di restauro in due tranche, iniziato nel 2007, seguito all’incendio dell’estate 2003.

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