La storia di Giarre

La storia di Giarre

La parrocchia di Giarre ha una storia recente. Fino alla seconda metà del Novecento, la frazione era parte della comunità aponense e nel territorio c’era solo l’oratorio di Santa Giustina, eretto nel 1896 e utilizzato saltuariamente per la celebrazione delle messe e per la catechesi. L ’incremento degli abitanti e la relativa distanza dall’arcipretale spinsero il vescovo Carlo Agostini a costituire una parrocchia indipendente. La canonica fu completata nel 1949 e in quella data arrivò un sacerdote fissò. Il 4 aprile 1954, centenario della definizione del dogma dell’immacolata concezione, l’oratorio di Santa Giustina fu elevato a chiesa parrocchiale intitolato al Cuore Immacolato di Maria. Nel 1952 era iniziata la costruzione della nuova chiesa, a una sola navata con tre altari, inaugurata nel 1956. Vi venne collocato l’altare dell’oratorio di Santa Giustina demolito. Inizialmente la parrocchia si chiamò Santa Maria di Abano, per assumere poi il nome di Giarre, in riferimento forse alle giare trovate nelle campagne vicine o, meno probabilmente, alla “giara”, la ghiaia di cui era ricco il terreno. La comunità tiene vivo il ricordo della beata Liduina Meneguzzi, nativa del posto, alla quale è intitolata la materna gestita dalle Salesie.

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