La storia di Valle San Floriano

La storia di Valle San Floriano

Il toponimo sembra derivi dal monastero benedettino eretto in onore del veterano romano san Floriano, gettato nel fiume Enns, in Austria, il 4 maggio 304 perché cristiano. Nel 12° secolo la chiesa di San Floriano aveva la cura delle anime di tutto il territorio, fino a Foza. La decima papale del 1297 trovò abate di San Floriano Sublimano. Poco più di un secolo dopo, nel 1402, Stefano di Carrara, prima amministratore e poi vescovo di Padova, diede il monastero in commenda ai monaci padovani di Santa Maria in Vanzo, e nel 1455 fu unito all’abbazia di Sant’Eufemia di Villanova.

Nella relazione della prima visita pastorale, compiuta dal Barozzi nel 1488, la chiesa risultava bisognosa di restauri, che furono presto effettuati, come dimostra la relazione della visita successiva, la quale trovò la chiesa in ordine, dotata del campanile e di due altari. L’oratorio fu benedetto nel 1751, ed ebbe la propria cappellania sussidiaria di Valle San Floriano fino al 1903, quando divenne curazia autonoma di Pradipaldo. La chiesa, soffittata per la prima volta nel 1851, subì ulteriori ampliamenti e restauri nel corso del Novecento.

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