La storia di Voltabrusegana

L’8 settembre 1088 il vescovo Milone donò il territorio di Volta al monastero femminile benedettino di San Pietro in Padova, confermando l’esistenza della
parrocchia di San Martino.
Si può ritenere che la sua origine risalga al decimo secolo, per la documentata presenza di persone che lavoravano un territorio bonificato vicino al fiume Bacchiglione (Volta deriva appunto dalla “volta” del fiume).

La storia di Voltabrusegana

L’estimo papale del Trecento chiama per la prima volta la chiesa di San Martino di Volta Burtigane.
La parrocchiale fu consacrata, forse in seguito a una ricostruzione, il 1° maggio 1365. Ha subito, nei secoli, ampliamenti e ristrutturazioni, pagati in parte dalle monache in parte dal comune padovano.
Nel 1780 il cardinale Rezzonico giudicò la chiesa troppo piccola e lo fu maggiormente dopo che nel 1808 vi fu aggiunta anche la contrada del Bassanello, raddoppiandone il territorio.
La chiesa fu restaurata nel 1921 e dopo la fine della seconda guerra mondiale.
La parrocchia ha costruito la scuola materna, inaugurata l’8 dicembre 1959 e completamente ristrutturata nel 1991 oltre ad aver recentemente risanato la canonica.

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