La storia di Zovon

Il toponimo Zuvone (in documenti successivi anche Iuvone e Zovone) compare per la prima volta nell’atto di donazione del vescovo di Vicenza Rodolfo al monastero vicentino dei Santi Vito e Modesto del 983.

La storia di Zovon

Nel 1120 la sua chiesa parrocchiale di San Felice fu data al vescovo di Padova Sinibaldo dal monastero di San Michele di Candiana in cambio di una chiesa di Santa Maria non meglio precisata.
Dall’elenco vaticano delle decime del 1297 apprendiamo che quella pieve non aveva altre chiese alle sue dipendenze.

All’epoca della prima visita pastorale a Zovon nel 1572 la chiesa si presentava con tre altari (il maggiore dei quali dedicato a san Felice), sacrestia, campanile con due campane, fonte battesimale e cimitero. Un quarto altare fu aggiunto nel 1680 e un quinto nel 1747, probabilmente nel corso del restauro del 1733, mentre nel 1883 venne ricostruito in stile romanico il campanile.

L’ampliamento della chiesa, iniziato nel 1928, non venne invece ultimato visto che l’edificio, dopo la nascita delle parrocchie limitrofe di Vo’ Vecchio e Vo’ Centro, era ormai sufficiente ai fedeli.

Nel 1953 venne lasciato l’originario titolo di san Felice (antipapa confuso col il martire romano) e la chiesa fu dedicata a san Giuseppe.