La Difesa del 24 luglio 2016

Doveva essere un mese di vacanza. Doveva essere il mese della Gmg che porterà centinaia di migliaia di ragazzi da tutto il mondo a Cracovia. È diventato il mese, l’ennesimo, delle stragi. Una scia di sangue che dal Bangladesh ha raggiunto Nizza passando per Baghdad, dove tre esplosioni in un quartiere commerciale hanno fatto strage di donne e bambini. «Sono vicino a ogni famiglia e all’intera nazione francese in lutto – ha detto domenica papa Francesco dopo la recita dell’Angelus – Dio, Padre buono, accolga tutte le vittime nella sua pace, sostenga i feriti e conforti i familiari; Egli disperda ogni progetto di terrore e di morte, perché nessun uomo osi più versare il sangue del fratello. Un abbraccio paterno e fraterno a Nizza e a tutta la nazione francese».

La Difesa del 24 luglio 2016
Gli altri servizi:

Un Veneto interconnesso? Un obiettivo più che una realtà

È stato presentato nei giorni scorsi il Rapporto statistico 2016, una fotografia sullo stato della salite del Veneto che la Regione confeziona ogni anno. Ne viene  fuori il ritratto di un Veneto che sul piano economico offre segnali incoraggianti, specie per quanto riguarda turismo, export e occupazione. A preoccupare è l'andamento demografico, con una popolazione che invecchia, cala, e registra un mancato appagamento del desiderio di maternità. Ne parliamo con Daniele Marini, sociologo e direttore scientifico di Community media research. 

La gmg entra nel vivo: 371 giovani pdovani sono già in terra polacca, 1.000 più il vescovo partono lunedì

La full immersion nella storia e nella cultura del paese ospitante, la Polonia, per i primi giovani padovani partiti alla volta della giornata mondiale della gioventù di Cracovia, è già iniziata. Ve lo raccontiamo giorno per giorno grazie al blog del nostro Andrea Canton e ai numerosi post e video nella nostra pagina Facebook. Ma lunedì, aprtirà il grosso della comitiva che andrà a completare il gruppone di quasi 1.500 padovani e allora conosceremo anche gli «intenti feroci» con cui il vescovo Claudio Cipolla si presenterà a Cracovia, esattamente come aveva annunciato davanti ai giovani presenti all'Opsa il mercoledì santo alla Via crucis diocesana.

Gesù nel cuore, qui come nel mondo

Giovedì 14 luglio, i missionari padovani presenti in città per un periodo di vacanza hanno incontrato il vescovo Claudio. Laici e religiosi impegnati nell'Annuncio della Parola ad gentes hanno raccontato la propria esperienza e la propria vita, il vescovo ha soprattutto ascoltato, preso appunti, riflettuto, e alla fine ha detto: «Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nel cielo, non perché un vescovo vi dice grazie. Insegnateci come costruire una comunità, non la nostra, ma quella di Gesù. Come Ruth andava a spigolare, così noi raccogliamo il frutto del vostro lavoro».

Frammenti di devozione: come si pregava in casa tra medioevo e rinascimento

Gli studiosi padovani, in collaborazioni con quelli d’altre scuole, hanno delineato i molteplici temi su cui appare proficuo lo studio dei documenti della fine del medioevo e dell’inizio del rinascimento presenti negli archivi del nostro territorio, in parallelo alla lettura iconologica e funzionale degli oggetti superstiti: icone, dittici e trittici su tavola, altaroli, reliquiari. Ebbene, la preghiera domestica appare uno dei filoni più promettenti, tanto più che nel Cinquecento esplode la presenza nelle case di dipinti rappresentanti i santi, spesso quelli che portano lo stesso nome del padrone di casa o di altri familiari