Confiscati tre immobili di pregio

Il Nucleo speciale di Polizia valutaria ha eseguito la notifica presso le Conservatorie dei registri immobiliari di un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Venezia di tre immobili di pregio riconducibili al "tesoro" della Mala del Brenta.

Confiscati tre immobili di pregio

Oltre 17 milioni di euro è il valore dei tre immobili sequestrati il 26 marzo scorso dai finanzieri del Nucleo speciale di Polizia valutaria. Il provvedimento conferma il sequestro di prevenzione degli stessi beni già eseguito il 17 gennaio 2017, quando era stata data esecuzione anche a una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un prestanome e un promotore finanziario e a un sequestro preventivo per equivalente di beni e disponibilità finanziarie per oltre 17 milioni di euro.

I due destinatari del provvedimento di confisca, emesso dal Tribunale ordinario di Venezia - sezione distrettuale del Riesame e delle misure di prevenzione, sono attualmente ancora detenuti e imputati nel processo, in fase dibattimentale, per reati di riciclaggio di proventi illeciti e intestazione fittizia di beni, aggravati dalla finalità di agevolare Felice Maniero, ex vertice dell’associazione criminale di stampo mafioso denominata “Mala del Brenta”.
Alla fine degli anni Novanta i due soggetti avrebbero gestito circa 33 miliardi delle vecchie lire del patrimonio illecito della Mala, acquistando le due unità immobiliari e operando attraverso una pluralità di rapporti finanziari, anche in Svizzera, dove il denaro veniva trasportato ricorrendo ai così detti “spalloni” nonché accendendo conti cifrati, su uno dei quali, denominato "Monastero", furono depositati nel 2003 circa 4,3 milioni di euro, provenienti tra l’altro da un altro conto svizzero aperto nel 1994/95.

I tre beni immobili oggetto di confisca, sulla base anche degli ulteriori accertamenti e approfondimenti economico-patrimoniali svolti dai finanzieri successivamente al sequestro, sono stati ritenuti di valore sproporzionato rispetto al reddito dichiarato dai soggetti interposti che ne hanno avuto la proprietà o la disponibilità, alcuni dei quali non hanno mai svolto alcuna attività lavorativa.
Si tratta di unità immobiliari di notevole valore: una villa di pregio con annessa piscina situata nel comune di Santa Croce sull’Arno, oggetto nel corso del tempo di importanti lavori di ristrutturazione, una casa al mare ubicata nel comune di Marina di Pietrasanta, nonché una villetta sita nel comune di Fucecchio.

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Fonte: Comunicato stampa