Amazon sigla un accordo con i sindacati italiani: via alla "sperimentazione"

I lavoratori del colosso dell'e-commerce iniziano a raccogliere i frutti dei due scioperi dei mesi scorsi: riorganizzazione dei turni, maggiorazioni salariali.

Amazon sigla un accordo con i sindacati italiani: via alla "sperimentazione"

"Accordo storico" quello firmato il 23 maggio scorso al sito Amazon di Castel San Giovanni (Piacenza) tra sindacati (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, Ugl Terziario) e azienda.

In ballo c'e' un'intesa che, per la prima volta, muoverebbe passi concreti sull'organizzazione del lavoro e sugli altri aspetti critici, nei mesi scorsi sfociati in due scioperi e in prese di posizione delle istituzioni.
L'accordo è sperimentale e durerà un anno a partire dal 17 giugno, con una verifica dopo i primi quattro mesi, forte di un 70% dei consensi al voto con scrutinio segreto in assemblea. In attesa delle comunicazioni ufficiali, qualcosa già trapela: ad esempio, viene superato l'obbligo dei turni notturni e dei turni pomeridiani, con un'organizzazione che garantirebbe una copertura lavorativa dei weekend simile per tutti i lavoratori. I turni saranno articolati su tre fasce orarie per un totale di 40 ore di lavoro, prestato per cinque giorni alla settimana.

E ancora: tutti i 1.656 dipendenti diretti ruoteranno settimanalmente su due turni dalle 7 alle 15, e dalle 15.30 alle 23.30 durante tutto l'anno.
In particolare, il turno notturno (su base fissa dalle 20 alle 4 da gennaio ad agosto e dalle 23.30 alle 7.30 da settembre a meta' novembre e da meta' novembre a dicembre) sarà presidiato solo da lavoratori volontari, ai quali sarà riconosciuta una maggiorazione economica del 25% (nel caso non si raggiungesse il numero necessario per far fronte alle esigenze aziendali verrà implementata una rotazione omogenea su tre turni).

Durante i mesi da settembre a dicembre potrebbe poi verificarsi la necessità di anticipare di un'ora l'inizio del turno nei reparti di ricevimento merce dai fornitori e di evasione degli ordini dei clienti, solo dopo aver informato le Rsa e i dipendenti interessati.
Dal periodo da metà novembre a dicembre potrebbe essere richiesto un giorno di lavoro straordinario a settimana, a rotazione alternando sabato e domenica, per far fronte ai volumi del picco di Natale.

«Una svolta nel sistema di relazioni sindacali con Amazon che può essere il preludio allo sviluppo di un sistema contrattuale transnazionale anche negli altri stabilimenti in Europa e nel mondo — commenta entusiasta il segretario generale della Fist Cisl Pierangelo Raineri — Questo accordo conferma l'Italia nel ruolo di protagonista del cambiamento in un segmento di avanguardia come quello delle piattaforme digitali. Innovazione e diritti non solo possono coesistere ma sono elementi portanti della crescita di un'impresa e dell'occupazione».

Tra gli altri commenti positivi, Francesca Benedetti della Fisascat intravede una «Amazon che apre finalmente le porte alla volontarietà della prestazione notturna riconoscendo anche un ristoro economico per chi svolge i turni disagiati, con un importante incremento economico mensile, stimato da 70 a 97 euro a seconda del periodo di lavoro».

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Fonte: Comunicato stampa
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