Per l'Europa vincono solidarietà e accoglienza

In un momento drammatico per quanto riguarda l'accoglienza e il soccorso ai migranti un segno di speranza arriva in modo indiretto dal Parlamento Ue. Il trevigiano Antonio Calò, che dal 2015 ospita nella sua abitazione sei immigrati africani, è tra i vincitori del Premio Cittadino europeo 2018.

Per l'Europa vincono solidarietà e accoglienza

Il professore di storia e filosofia del liceo Canova di Treviso, Antonio Silvio Calò, è fra i quattro vincitori italiani del Premio Cittadino europeo 2018.
La giuria del riconoscimento internazionale, giunto alla undicesima edizione, ha incluso il professore nella lista di cinquanta persone, associazioni e organizzazioni dei 28 Stati membri che si sono distinti per la loro capacità di "rafforzare l'integrazione europea e il dialogo tra i popoli, mettendo in pratica i valori della Carta dei diritti fondamentali dell'Ue".

Antonio Calò da giugno del 2015 ospita nella sua abitazione sei immigrati africani.
In seguito ai tragici eventi di Lampedusa del 2015 in cui centinaia di migranti persero la vita nel disperato tentativo di raggiungere la costa italiana, il prof. Calò, insieme alla sua famiglia, da semplice cittadino, si rese disponibile con la Prefettura ad accogliere nella sua casa alcuni dei sopravvissuti del naufragio.
Il professor Calò ha anche ricevuto il riconoscimento dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana dal presidente Sergio Mattarella e un messaggio da Papa Francesco.

Gli altri vincitori italiani del premio europeo sono: la Fondazione Assistenza Psicodisabili Onlus (Bap), la dottoressa Paola Scagnelli e l'ex direttore di Caritas Lombardia don Virginio Colmegna. 
La bresciana Bap sostiene e promuove il Centro abilitativo per minori 'Francesco Faroni', che oggi segue gratuitamente 90 minori autistici a partire dall'età di due anni. La dottoressa Scagnelli è primario di radiologia dell'ospedale di Lodi, ma durante le ferie presta il suo servizio di medico a Tabora (Tanzania) in una casa famiglia gestita dalle suore della Provvidenza per l'infanzia abbandonata.
Don Virginio Colmegna, ex direttore di Caritas Lombardia, è attivo sin dagli anni Ottanta come fondatore di comunità di accoglienza nel campo della sofferenza psichica e dei minori, e si attiva anche per il reinserimento lavorativo dei detenuti.

I vincitori saranno premiati il prossimo 9 ottobre a Bruxelles, mentre la premiazione nazionale dei quattro italiani prescelti avverrà nel mese di settembre.

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