Tagli ai contributi e più poteri agli Stati nella nuova Pac?

Il commissario all’agricoltura Phil Hogan ha presentato le nuove regole per il periodo 2021-27 che prevedono tagli ai contributi. Per l’Italia previsti 2,7 miliardi in meno.

Tagli ai contributi e più poteri agli Stati nella nuova Pac?

Si profilano tempi più duri per gli agricoltori europei.
La Commissione ha presentato a Bruxelles la bozza di riforma della Politica agricola comune per il periodo 2021-27. Anche a causa del calo dei contributi della Gran Bretagna, in uscita dalla Ue, l’agricoltura italiana riceverà 2,7 miliardi in meno. 

Per il 2021-27 il bilancio Pac totale dell'Ue  – calcolato a prezzi correnti – sarà di 365 miliardi di euro, circa il 30% del budget dell'Unione, con una riduzione del 5% rispetto al precedente periodo di programmazione.
Queste cifre sono state contestate dall’Europarlamento perché calcolando i tagli a prezzi costanti 2018 si ottiene una riduzione del 15% del bilancio Pac. Per effetto della convergenza questo si tradurrebbe in un taglio di circa il 15%-20% sulla dotazione nazionale dei pagamenti diretti dei grandi paesi, Italia inclusa.

Da Bruxelles il commissario all’agricoltura Phil Hogan propone il taglio agli aiuti diretti con un tetto a 100 mila euro e riduzioni progressive a partire già da 60 mila euro, con l'obbligo per i Paesi di usare le risorse risparmiate per le piccole aziende.
Inoltre, almeno il 2% della dotazione nazionale degli aiuti diretti dovrà essere destinata ai giovani agricoltori e almeno il 30% dei fondi per lo sviluppo rurale dovrà andare ad azioni per il clima. 

Secondo Bruxelles servono quindi dei piani strategici nazionali sull'applicazione della Pac costruiti dagli Stati sulla base di nove obiettivi economici, sociali e ambientali comuni stabiliti a livello Ue e gli impegni dei Paesi dovranno essere quantificabili in modo che Bruxelles possa controllare se vengono raggiunti gli obiettivi prefissati.

La Commissione sottolinea poi come nel nuovo bilancio Ue per il 2021-2027 saranno disponibili anche 10 miliardi per la ricerca e l'innovazione in agricoltura, circa il triplo della dotazione attuale.

Con questa riforma per gli agricoltori italiani i contributi diretti diminuiranno di 1,9 miliardi di euro. L’Italia con i 36,3 miliardi previsti dalla riforma della Pac è comunque il quarto Paese per ammontare di finanziamenti Ue destinati all’agricoltura. Prima ci sono:  la Francia (62,3 miliardi), la Spagna (43,7) e la Germania (41 miliardi).

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Parole chiave: Pac (101), riforma (66), agricoltori (2)