Marco Damilano, direttore de l’Espresso e tra i commentatori politici più acuti del giornalismo italiano, guarda agli scenari del post voto in questa lunga intervista che è parte dello Speciale Appunti in allegato alla Difesa del popolo di domenica 18 marzo. Lo scenario più probabile? «Il Capo dello Stato proverà ad assegnare gli incarichi a diverse personalità politiche nel tentativo di sondare le varie disponibilità: ci saranno tante rinunce e i tempi saranno molti lunghi, così come è avvenuto in Germania. Alla fine avremo un “governo assembleare” appoggiato più o meno da tutti i partiti. In questo scenario valuteremo la pazienza degli aspiranti leader nel reggere una fase assai complicata e delicata. Sarà il banco di prova istituzionale del M5S e della Lega».
Speciale Elezioni politiche 2018
Anche nella nostra regione il "terremoto elettorale" ha portato a un profondo ricambio della rappresentanza in Parlamento. La Lega fa il pieno, il Pd esce decimato, conquistano parlamentari Forza Italia, Fratelli d'Italia e 5 Stelle. Un eletto anche per Noi per l'Italia-Udc, a secco Liberi e Uguali. Ecco tutti i nomi.
Paure, rabbie, pulsioni ma anche la voglia di voltar pagina gonfiano i numeri di 5 Stelle e Lega. Archiviata tutto d'un colpo la stagione del bipolarismo, tramontati Berlusconi e Renzi, dal voto emerge un quadro politico rivoluzionato e ricco di incognite per il futuro.
Non sarà facile definire un nuovo assetto per quella che in tanti già definiscono la Terza Repubblica: perché non c'è una maggioranza parlamentare degna di questo nome e perché il copione politico e gli attori sono totalmente inediti.
Una presenza elevatissima degli elettori alle urne, ma Nord e Sud votano a partire da motivazioni opposte. Gli scenari? «Siamo di fronte alla situazione più difficile della storia dell'Italia repubblicana».
“Questa è veramente la Terza Repubblica”. Così Paolo Pombeni, uno dei più autorevoli studiosi della politica italiana: “Il dato complessivo che emerge è quello di un Paese che ha voglia di cambiare la sua classe dirigente. Anche a rischio di correre qualche avventura”.
Normalmente quando un partito e' al governo perde consenso, in Veneto invece la Lega governa eppure e' il primo partito per preferenze. Lo evidenzia il governatore del Veneto Luca Zaia, secondo cui le preferenze accordate alla Lega in Veneto "confermano anche la nostra azione amministrativa".
Dalla Lega di Salvini al Movimento 5 stelle trionfano i partiti ostili all’accoglienza. Ambrosini (Università di Milano): "Hanno trionfato prima sul piano culturale che su quello politico". Di Cesare (La Sapienza): "Premiate le parole più estreme ed estremiste. È mancata una contronarrazione, dall'accordo con la Libia ai fatti di piazza Indipendenza".
Primi risultati dai collegi uninominali: con il Movimento 5 Stelle esaltante performance dell’ex Garante infanzia e adolescenza Vincenzo Spadafora. Sconfitto e fuori dal Parlamento il padre della riforma del terzo settore Luigi Bobba. Come lui anche l’ex presidente Acli, Andrea Olivero.
Il riepilogo dei dati definitivi relativi alla proporzionale per la Camera dall'Osservatorio elettorale della Regione.
Centrodestra al 48,1%, 5 Stelle al 24,4 e Centrosinistra appena sopra il 20.
“Dopo questa elezione sono preoccupato per i conti pubblici”. Lo ha detto l’ex Commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, commentando l’esito delle elezioni.
I dati definitivi dai collegi uninominali della Camera dei deputati, resi noti dall'Osservatorio elettorale del Consiglio regionale.
I dati definitivi dai collegi uninominali del Senato, resi noti dall'Osservatorio elettorale del Consiglio regionale.
Il riepilogo dei dati definitivi relativi alla proporzionale per il Senato dall'Osservatorio elettorale della Regione.
Centrodestra al 48,2%, 5 Stelle al 24,5 e Centrosinistra al 20,4.
"Il segretario del Pd Matteo Renzi parlera' nel pomeriggio". Lo scrive su twitter Marco Agnoletti, portavoce del segretario del Pd Renzi.
Intanto è una Toscana inedita quella che si sveglia il giorno dopo le elezioni politiche. La terra delle maggioranze schiaccianti per il centrosinistra non esiste piu'.
Ecco la prima stima resa nota dall'Osservatorio elettorale della Regione.
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