Autismo, via libera del Senato alla legge

Il ddl sull'autismo è stato approvato all'unanimità dalla commissione sanità del senato, già da giovedì passerà all'esame della camera. Contiene norme e principi ma non ha un finanziamento, che invece è previsto nei Lea. De Biasi: «Le famiglie non devono essere abbandonate».

Autismo, via libera del Senato alla legge

«Oggi con soddisfazione il disegno di legge sull'autismo è stato approvato all'unanimità dalla commissione igiene e sanità in sede deliberante, con la sottoscrizione di tutti i suoi membri. Abbiamo la prima legge italiana su questo disturbo, che già giovedì passerà all'esame della camera».
Lo annuncia Emilia Grazia De Biasi, senatrice del Pd e presidente della commissione. Il testo approvato si compone di 4 articoli ed è il risultato di un lungo lavoro, durato più di un anno, che ha impegnato i relatori del ddl, Vera Padua (Pd) e Lucio Romano (Autonomie), i vicepresidenti della commissione XII, Maurizio Romani (Gruppo Misto) e Maria Rizzotti (Fi-Pdl), il sottosegretario al ministero della salute, Vito De Filippo, e «i colleghi della commissione Bilancio. Infatti, la senatrice Magda Angela Zanoni (Pd) è stata anche la presentatrice di uno dei disegni di legge, e a maggior ragione ci ha aiutato», precisa De Biase, che continua ringraziando tutte le associazioni, le famiglie e i tecnici auditi.

Una legge “ordinamentale”
La legge «contiene norme e principi – chiarisce il presidente della commissione – e non ha un finanziamento, che invece è previsto nei Lea come deciso dal ministero della salute all'interno del Patto della salute con le regioni. Ci auguriamo che la camera, in seconda lettura possa riaprire il canale che riguarda la formazione degli operatori, degli insegnanti e delle famiglie».
L'autismo è uno «stato d'essere che presenta risvolti molto diversi – ricorda De Biasi – esistono molti artisti con questa sindrome. È un aspetto importante da tenere a mente, perché la socialità e la comunicazione non riguardano solo il linguaggio verbale. La creatività si associa in modo peculiare con la difficoltà di relazionarsi al mondo circostante».

Riabilitazione, diagnosi e cura a tutto tondo
«Le persone autistiche devono avere il diritto di ricevere una diagnosi precoce. Le famiglie non devono essere abbandonate al contesto sociale, che ha il dovere di accogliere e includere senza paura». De Biasi puntualizza che il Ddl non contiene «nessun riferimento ai vaccini, ma un appello al presidente del consiglio Matteo Renzi: “Inserisca queste proposte per l'autismo nella 'Buona scuola', perché per investire nel sostegno scolastico occorre una legislazione nazionale”».

Tema centrale la formazione
«La formazione territoriale dipende dalla struttura che si daranno le regioni. L'integrazione sociosanitaria deve trovare nei servizi territoriali un momento di accoglienza. La formazione deve riguardare gli operatori, i volontari e i genitori – aggiunge De Biasi – questi ultimi in particolare che si spogliano dall'essere genitori per diventare educatori».
Sull'aspetto sanitario-ospedaliero la senatrice sfata un mito: «Qui non troviamo solo un approccio farmacologico, ma anche un lavoro attento di persone che propongono percorsi terapeutici precisi e individualizzati con buoni risultati. La formazione non è mai solo medica ma di tutto il personale sanitario. Non parliamo di una patologia ma di una persona a tutto tondo».

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Parole chiave: autismo (17), legge (88), sanità (92)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)