Influenza, in Veneto il peggio sembra passato

Occorre aspettare qualche altra settimana per avere la certezza, ma i dati raccolti dal settore promozione e sviluppo dell'igiene e della sanità regionale parlano di un calo dell'incidenza, tra il 26 gennaio e il 1° febbraio, a 80 malati su 10 mila abitanti: dieci in meno rispetto rispetto alla settimana precedente. Coletto: «Il sistema ha retto a un ceppo particolarmente virulento nonostante i pochi vaccini conseguenti alla disinformazione».

Influenza, in Veneto il peggio sembra passato

Per averne la certezza occorrerà attendere ancora qualche settimana, ma l’epidemia di influenza stagionale in Veneto sembra aver superato la sua fase di picco. Nell’ultima settimana monitorata dal settore promozione e sviluppo igiene e sanità pubblica della regione (26 gennaio-1 febbraio), sulla base dei dati inviati dalla rete dei medici “sentinella” l’incidenza della malattia è stata di 80,3 malati per diecimila abitanti, in calo di oltre 10 punti rispetto alla rilevazione precedente. Ciò nonostante, anche in questa settimana sono 39 mila 560 i veneti messi a letto dal virus e, purtroppo, la conta dei decessi è salita da 23 a 28.

Lo segnala il rapporto settimanale sull’influenza diffuso poco fa dai tecnici regionali.

L’incidenza in Veneto è scesa notevolmente al di sotto di quella nazionale, fissata a 103,5 casi ogni diecimila abitanti e anch’essa in calo.

Dall’inizio della sorveglianza a oggi sono stati segnalati 153 casi di forme complicate, con un’età media di 57 anni e numero pari tra uomini e donne. L’82 per cento presentava patologie pregresse.

Di questi 153, 95 sono considerati casi “gravi” con complicanze acute o sindromi da distress respiratorio acuto, 84 pazienti hanno dovuto essere ricoverati in terapia intensiva e dieci hanno avuto necessità del trattamento Ecmo per l’ossigenazione extracorporea del sangue.

«Questi numeri – commenta l’assessore alla sanità Luca Coletto – confermano che si è trattato di un’influenza stagionale molto aggressiva, purtroppo aiutata dal forte calo delle vaccinazioni indotto dalla disinformazione sui rischi effettivi del vaccino e dai dubbi sollevati dal ritiro di lotti del vaccino Fluad, poi risultati a posto. Il sistema ospedaliero ha retto bene all’urto non indifferente e tutti i nostri medici hanno fatto l’impossibile per limitare i danni».

In allegato il rapporto influenza aggiornato al 5 febbraio.

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Parole chiave: picco (11), vaccino (11), influenza (7), Veneto (182)
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Fonte: Comunicato stampa