Alternanza scuola lavoro. Come fare appassionare i giovani all'impresa?

Da gennaio all’istituto superiore Da Vinci. «L’obiettivo – spiega Flavio Zelco, presidente di Ucid Padova – è offrire ai ragazzi alcuni strumenti utili, un alfabeto di base per chi vuole coltivare l’idea di avviare un’attività in proprio».

Alternanza scuola lavoro. Come fare appassionare i giovani all'impresa?

«Promuovere una cultura d’impresa significa investire sulla capacità di essere protagonisti delle propria vita. Per far ciò, crediamo sia necessario sostenere la “creatività” dei giovani».

Questo uno dei passaggi più significativi dell’Instrumentum laboris il documento in 75 punti che ha guidato la riflessione in occasione della recente Settimana sociale dei cattolici italiani, che si è svolta a Cagliari a fine ottobre.

Proprio in questa scia s’inserisce una nuova proposta di Ucid Padova: a gennaio prenderà il via il percorso “Alternanza scuola lavoro: l’impresa si racconta”. Le classi quarte e quinte dell’istituto secondario di secondo grado Leonardo Da Vinci di Padova – indirizzo servizi commerciali, per un totale di circa 70 ragazzi, saranno coinvolte in un percorso di formazione promosso dall’Unione cristiana imprenditori dirigenti e articolato in otto incontri.

«L’obiettivo – spiega Flavio Zelco, presidente di Ucid Padova – è offrire ai ragazzi alcuni strumenti utili, un alfabeto di base per chi vuole coltivare l’idea di avviare un’attività in proprio». Un orizzonte che spesso non fa parte delle aspirazioni dei giovani.

«Molti giovani – si legge in un altro passaggio dell’Instrumentum laboris – legittimamente si chiedono: “Ci sarà un lavoro anche per me quando avrò finito gli studi?”. Una domanda che ci sta a cuore e che spesso resta drammaticamente senza risposta a causa del dramma della disoccupazione. Occorre, al tempo stesso, che un sempre maggior numero di giovani si ponga anche un’altra domanda: “Quanti posti di lavoro sarò capace di creare, finiti gli studi?”».

Dopo la collaborazione con Etimos per Migraventures, progetto che offre un sostegno ai migranti impegnati nell’avvio di un’attività imprenditoriale nel paese d’origine, questo progetto rappresenta una nuova forma di volontariato professionale: i soci Ucid coinvolti – imprenditori, professionisti e dirigenti con una lunga esperienza alle spalle – prestano il loro servizio gratuitamente, spinti dal desiderio di mettere a disposizione delle nuove generazioni la loro esperienza.

«Oltre alle conoscenze tecniche – spiega Zelco – ci piacerebbe riuscire a trasmettere ai ragazzi il senso profondo dell’attività imprenditoriale, facendo scoprire loro la bellezza e il valore del fare impresa».

«L’alternanza scuola lavoro – sottolinea Ilma Pennacchi, referente per l’indirizzo servizi commerciali dell’istituto da Vinci – si pone, dunque, come grande opportunità per progettare percorsi in cui l’apprendimento in aula si possa “saldare” con i fabbisogni socio-economici del territorio. Né va dimenticato che l’imprenditorialità è una competenza trasversale di individui e gruppi, riconosciuta dalla Commissione Europea tra le otto competenze chiave. Abbiamo scelto di collaborare con una realtà come Ucid Padova per le sue caratteristiche statutarie che prevedono per ogni iscritto principi di alta moralità professionale, perché è così che vogliamo educare i giovani a imparare a essere dentro all’impresa e a fare impresa».

Se il primo incontro in classe sarà dedicato al ruolo sociale dell’imprenditore e verrà condotto dagli imprenditori Mario Beltrame e Roberta Bidoia, nel secondo appuntamento il socio Ucid Guido Zanovello accompagnerà i ragazzi a scoprire alcune caratteristiche del mestiere del manager e dell’imprenditore.

Nel terzo appuntamento Flavio Zelco proporrà una riflessione sulla corretta costruzione di un business plan a partire dall’analisi di un caso concreto, mentre i due incontri successivi, curati da Ascom Padova, saranno dedicati al tema del marketing nel franchising e nell’e-commerce, rispettivamente con i referenti dell’associazione di categoria Davide Barollo e Cesare Vicari. Daniela Bottega, consulente del settore delle risorse umane, e Antonio Turturici, del direttivo di Ucid Padova, affronteranno il tema della partecipazione dei lavoratori in azienda, mentre Andrea Marsilio di Ucid Padova parlerà di bilancio sociale e di sostenibilità.

L’appuntamento conclusivo è affidato a Zelco che affronterà il tema dell’insuccesso come “stimolo” per ripartire e imparare dagli errori.

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