A Ponte San Nicolò inaugurata l'altalena della normalità

Nel parco vita di Ponte San Nicolò, nel pomeriggio di sabato 19 luglio, è stata inaugurata, nell’area delle giostrine, una nuova altalena. A differenza delle altre già presenti, da questa non pendono sedili o corde, ma una piccola piattaforma, pensata per ospitare sedie a rotelle di bimbi e ragazzi disabili. Per offrire anche a loro finalmente la possibilità di dondolarsi cullati dalla brezza.

A Ponte San Nicolò inaugurata l'altalena della normalità

«L’idea è nata per caso – racconta Valter Nicoletti, vicepresidente dell’associazione sannicolese per disabili Amici del mondo – su Facebook uno dei miei contatti aveva messo l’immagine di questo tipo di altalena. Ho chiamato immediatamente il presidente Guido Chinello, abbiamo coinvolto anche il sindaco Enrico Rinuncini e ci siamo informati». L’idea è stata annunciata pubblicamente il 25 aprile in occasione dell’anniversario dell’inaugurazione della sede dell’associazione, il centro diurno per disabili di Roncaglia. «Le persone hanno subito capito l’importanza di questa altalena – spiega il presidente Chinello – e ci hanno dato una mano a coprire la spesa di duemila euro per l’acquisto presso una ditta di Lecce. In particolar modo, ci sono venuti incontro gli alpini della sezione Padova sud e i ragazzi che hanno organizzato un torneo di calcetto nel nostro comune».

Un’altalena è solo un’altalena. O forse no: «Ora un bimbo che vorrà andare su un’altalena potrà andarci. Che sia disabile o meno», osserva Chinello. «Nell’età dell’infanzia e della prima adolescenza la diversità fa più male, ed è più difficile stare con gli altri – aggiunge Nicoletti – a differenza di chi ha incontrato la disabilità in età adulta, e ha potuto vivere molte esperienze di vita, questi ragazzi rischiano di sentirsi inevitabilmente figli di un dio minore. Per questo, anche solo sapere di avere a disposizione un’altalena per i bimbi in carrozzina è qualità di vita in più».
Sono 15 i ragazzi disabili che ogni giorno si recano al lavoro nel centro diurno di via Sansovino, mentre altri 25 partecipano in modalità diverse alla vita dell’associazione, tra le quali la gestione nei mesi estivi del bar interno allo stesso parco vita dove da sabato prossimo comincerà a dondolare l’altalena della normalità.

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