A Ponte San Nicolò la festa della solidarietà e degli Amici del mondo

Dall'1 al 6 settembre torna l’appuntamento estivo dell’associazione per disabili che dal 2004 gestisce un centro diurno e offre numerosi altri servizi. Ma la festa non serve solo a raccogliere fondi, è un vero propulsore di inclusione che mette disabili e normodotati sullo stesso piano.

A Ponte San Nicolò la festa della solidarietà e degli Amici del mondo

Tante novità per l’edizione 2016 della Festa della solidarietà, dall’inizio dello scorso decennio manifestazione di fine estate organizzata dall’associazione per disabili Amici del mondo di Ponte San Nicolò.
In programma dal 1° al 6 settembre negli ambienti della parrocchia di San Leopoldo, in via Aldo Moro, quest’anno la festa cercherà di parlare a un pubblico ancora più ampio in virtù della scelta delle serate: «Abbiamo voluto provare qualcosa di nuovo – spiega il presidente Guido Chinello – alternando momenti culturali a commedie, spettacoli per giovani ed esibizioni musicali per tutte le età».

Gli Amici del mondo sono attivi a Ponte San Nicolò dai primi anni Novanta, ma è solo dal 2004 che sono riusciti a realizzare il loro sogno: un centro diurno nel quale ogni giorno una quindicina di ragazzi disabili si trova assieme a una ventina di volontari per lavorare e per prendere parte a tante attività ricreative, formative e di socializzazione.

«Gli Amici del mondo – continua Chinello – permettono a questi portatori di disabilità di fare teatro, corso di ceramica, sedute di fisioterapia. D’estate, poi, gestiamo il bar del parco vita grazie a una convenzione con il comune».
Oltre ai 15 ragazzi del centro diurno, un’altra quarantina di persone con disabilità gode dei servizi dell’associazione.

La festa non ha solo lo scopo di coprire le spese – ingenti – che gli Amici del mondo sostengono ogni anno per il bene dei loro ragazzi, residenti a Ponte San Nicolò e nei comuni vicini, ma anche per lanciare un messaggio.

«Il nostro primo intento – spiega Chinello – è quello di lavorare per un’integrazione sempre maggiore tra persone disabili e persone normodotate. Grazie anche al nostro impegno, oggi possiamo dare per assodato ciò che fino a pochi anni fa era pura utopia. Penso a un ragazzo con sindrome di Down che porta da mangiare al tavolo in una festa: dieci anni fa sarebbe stato una mosca bianca, per noi ora è la consuetudine".

"Penso poi al torneo di calciobalilla tra disabili in carrozzina e normodotati in programma nel pomeriggio di domenica 4 settembre… Vent’anni fa sarebbe stato impensabile, così com’era impensabile o quanto meno poco conosciuto lo sport paralimpico, di cui fa parte anche la scherma su sedia a rotelle, della quale lo scorso anno abbiamo avuto una dimostrazione durante la festa».

Il programma

Giovedì 1° settembre la Festa della solidarietà prenderà il via con lo spettacolo “Musical moments”: Saba de Rossi e Dino Vighesso canteranno accompagnati dal pianoforte di Riccardo Vighesso.
Venerdì 2 – serata pesce fritto – si ballerà con i Keller e la discodance anni ’70, ’80 e ’90, mentre sabato 3 alle 20 i bambini giocheranno con Claun Crispy. Alle 21, invece, i più grandi viaggeranno nel passato con il gruppo folcloristico Quei del Pajaro.
Domenica 4 settembre, alle 11 sotto il tendone, la messa, accompagnata dal coro San Giuseppe dei disabili della fondazione Irpea, mentre in serata pianobar con Francesco Romagna.
Lunedì 5 si comincerà alle 19 con la Zumba del Concordia e si continuerà alle 21.30 con la musica caraibica di Latino Loco.
Si chiude martedì 6 con il teatro I balconi sul canalazzo. Ogni sera cucina casalinga, anche d’asporto.

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