A teatro per i bambini con deficit visivo della fondazione Hollmann

Domenica 9 ottobre, al teatro polivalente di via Donati ad Abano Terme, la compagnia bolognese I Ricci porta in scena il musical Mamma mia a sostegno del progetto “Autonomia” della fondazione Hollmann, che ogni giorno a Padova segue bambini non vedenti o ipovedenti da tutta Italia.

A teatro per i bambini con deficit visivo della fondazione Hollmann

Anche solo un biglietto acquistato per una serata all'insegna del più classico dei musical può fare la differenza per la fondazione Hollmann di Padova, nell'aiutarla a perseguire il suo grande obiettivo quotidiano: condurre “per mano” i bambini con deficit visivo per migliorare la qualità della loro vita e quella delle loro famiglie.

Domenica 9 ottobre al teatro polivalente di via Donati ad Abano terme, la compagnia I Ricci, in occasione del suo decimo anniversario, porterà in scena Mamma mia per la regia di Riccardo Mastrolillo con un doppio spettacolo alle 16 e alle 20.30.
«Tutto è nato dalla proposta di una mamma che per anni ha frequentato con la sua bambina il nostro centro di via Siena a Padova. Ci ha messo al corrente dell'opportunità che la compagnia bolognese una volta all'anno offre, mettendo in scena uno dei suoi spettacoli unicamente a scopi benefici», racconta Eleonora Reffo, direttrice della sede padovana della fondazione Hollmann che, per volere del suo stesso fondatore Roberto Hollmann, è nata e si è sviluppata a fine anni Settanta prima a Cannero in provincia di Brescia, per offrire ospitalità e cure continue in soggiorni di tre settimane a sette famiglie, e poi a Padova, dopo essere stata ospitata per un decennio all'istituto Configliachi.

«Nel centro di via Siena l'approccio che seguiamo può definirsi globale – precisa Eleonora Reffo – attraverso servizi ambulatoriali, dalla terapia alla riabilitazione, passando prima dall'inquadramento diagnostico effettuato con visite oculistiche e neurologiche in convenzione con la clinica oculistica e la pediatria di Padova». Va sottolineato che la fondazione, sempre per volere del suo fondatore, non è convenzionata con il sistema sanitario nazionale, ma offre le proprie prestazioni in regime di totale gratuità ai 350 bambini che assume in carico nell'arco di un anno, di cui un centinaio ospitati a Cannero e 250 seguiti a Padova e provenienti da tutta Italia».

Il cuore di quest'opera sta tutto, comunque, nella stretta relazione con le famiglie
«Per coprire tutta l'età pediatrica – continua Reffo – abbiamo un'équipe che segue i più piccoli e due che si occupano dei più grandicelli fino ai 14 anni, con una particolare attenzione ai genitori che hanno bisogno di essere accompagnati nell'acquisizione di quelle competenze, anche nella gestione della disabilità, che nessuno gli ha insegnato. Ma, all'inizio, hanno soprattutto bisogno di elaborare la “mancanza visiva” che ha il proprio bambino e che loro rischiano di vivere come un vero e proprio lutto».

Qualche mese fa, il direttore artistico dei Ricci Cataldo Todaro ha accolto di buon grado la “candidatura” del centro padovano della Hollmann e così domenica 9 saranno in scena ad Abano Terme per sostenere il progetto “Autonomia”. Obiettivo, installare nel centro una pavimentazione tattile che aiuti il bambino a orientarsi lungo i corridoi e una fontana all'ingresso che serva da “richiamo sonoro” per calcolare la distanza dal punto di partenza.

I biglietti (10 euro) sono acquistabili alla fondazione in via Siena 1 a Padova, in zona Basso Isonzo. Per informazioni sullo spettacolo e gli altri punti di prevendita: 393-5660013.

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