Acquisti pane, regali speranza

Torna nei primi due fine settimana di novembre davanti alle chiese e alle parrocchie “Di pane in meglio”, l’iniziativa promossa dal gruppo Polis in collaborazione con i panificatori padovani Ascom per sostenere il centro diurno La Bussola, struttura di accoglienza per persone senza fissa dimora. 

Acquisti pane, regali speranza

Ai banchetti è possibile acquistare una pagnotta da circa 500 grammi di pane mezzo sale a fronte di un’offerta minima di 5 euro.
Domenica 5 novembre i banchetti della solidarietà si trovano nelle parrocchie di Sacra Famiglia, Campodarsego, San Carlo Borromeo, Cristo Re, San Leopoldo, Pontevigodarzere, Montà, Taggì di Sopra, Duomo di Monselice, San Bortolo di Monselice, Mortise, Rivale, Mellaredo e Rubano.

Il prossimo weekend saranno nelle parrocchie di Rio di Ponte San Nicolò, Torre, Casalserugo, Madonna Pellegrina e Albignasego (solo la domenica).

Lo scorso anno il centro La Bussola è stato frequentato da 88 ospiti, 63 dei quali italiani e 25 stranieri, con una media di una trentina di persone al giorno.

La Bussola è nata nel 2005 dal coordinamento di diverse realtà associative e istituzionali.

«Da allora – dice Emanuela Tacchetto, responsabile dei servizi di emarginazione del gruppo cooperativo Polis – abbiamo visto cambiare molto i bisogni. Noi rispondiamo a quelli primari: cibo, salute, igiene. E, in questo, il pane ha un significato simbolico. Ma non ci fermiamo qui. Vogliamo rispondere alla necessità di una vita dignitosa e autonoma, con percorsi di inserimento al lavoro».

Ma che cos’è il pane mezzo sale?
«Diminuire il consumo quotidiano di sale – dice Carlo Quartesan, presidente dei panificatori padovani Ascom – risponde a un’indicazione del ministero della salute. Questo impasto richiede 24 ore di lievitazione e tre tipi di farine diverse. Per produrlo è necessario seguire un corso specifico. È un tipo di pane che dura tre o quattro giorni».

I panificatori, circa una sessantina abilitati a produrlo a Padova e provincia, partecipano al progetto a titolo di puro volontariato.
Le farine sono offerte dal Molino Agugiaro e Figna, azienda attiva dal 1831 e convinta sostenitrice dell’iniziativa e della «possibilità di fare impresa in modo sostenibile».

Il progetto è stato presentato a palazzo Moroni nella giornata mondiale della lotta alla povertà.
«Ho avuto modo di conoscere il centro diurno La Bussola – ha detto il sindaco Sergio Giordani – ed è stata un’esperienza molto toccante. Per combattere la povertà non si farà mai abbastanza. Farlo insieme, è meglio».

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