Cif Padova: «Donne capaci di ascolto, decisione e azione»

Si apre un nuovo quadriennio per il Centro italiano femminile che guarda al futuro e ai nuovi temi che la società pone pur rimanendo fedele ai suoi principi fondatori: il riconoscimento del valore intangibile della vita umana, la dignità della donna, la centralità della famiglia e la salvaguardia del creato.

Cif Padova: «Donne capaci di ascolto, decisione e azione»

"Donne in un mondo globalizzato tra trasformazioni, sfide e opportunità". Questo il titolo del congresso provinciale del Centro italiano femminile (Cif) che si è tenuto a Padova lo scorso 7 ottobre. Un’occasione per eleggere i nuovi consiglieri provinciali per il quadriennio 2017-2021 e fare il punto sugli obiettivi raggiunti. Quattro anni di lavoro mossi dalla convinzione che le donne rappresentano una riserva di energie, di potenzialità e di reale influenza per il cambiamento e lo sviluppo del nostro paese, soprattutto nell’attuale fase storica che richiede un supplemento di sensibilità per arricchire e umanizzare la cultura e la vita.
«Nel 2013 – spiega Finizia Scivittaro, presidente uscente – all’inizio del nostro mandato, la condizione sociale dell’Italia era già segnata dalla crisi economica, spirituale e culturale che ancora oggi viviamo. Il disagio femminile si manifestava prevalentemente con i disturbi alimentari e la difficoltà nel conciliare lavoro e vita privata. Con il tempo, la trasformazione del ruolo della donna e il disagio maschile dato dalla velocità dei cambiamenti in atto, hanno portato a conflitti e crisi familiari con conseguente aumento delle separazioni e dei divorzi. Sempre più le donne ci chiedono aiuto per ridefinire il proprio ruolo sociale all’interno della famiglia mentre gli uomini, che faticano ad ammettere di aver bisogno di aiuto, spesso reagiscono con violenza alle crisi familiari».
Per far fronte all’aumento dei casi di maltrattamenti sulle donne il consultorio familiare del Cif di Padova ha attivato dallo scorso 1° maggio, in casa Pio X (via dl Vescovado 29), il servizio “Violenza ed emarginazione” sostenuto dalla fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo. Il progetto mette a disposizione, gratuitamente, psicanalisti, avvocati, medici, educatori, psicopedagogisti e assistenti sociali per consulenze psicologiche, legali, medico-ginecologiche e gruppi di ascolto.
«Il nuovo servizio antiviolenza – precisa Marisa Galbussera, responsabile terapeutico del consultorio familiare – non solo si occupa delle donne e degli anziani vittime di maltrattamenti ma, anche, degli uomini violenti cercando di indagare le cause che hanno mosso quei gesti che sono spesso legate a un processo di idealizzazione che l’uomo mette in atto nei confronti della propria compagna».
Pur rimanendo fedele ai suoi principi fondatori (il riconoscimento del valore intangibile della vita umana, la dignità della donna, la centralità della famiglia e la salvaguardia del creato) il Centro italiano femminile oggi guarda al futuro e ai nuovi temi che la società pone: dall’immigrazione, che vede nel dialogo l’unica strada per l’integrazione e la crescita culturale, ai giovani, che sempre più vivono la libertà come esperienza di massa che li porta a imboccare la strada della dipendenza perché è difficile essere soggetti veramente liberi in una società in cui prevale uno spirito profondamente individualista.
«Il Cif – sottoline la Scivittaro – è uno strumento efficace per le donne che mette in evidenza le loro capacità di creare dialogo, accoglienza e legami. Ma oggi ci viene chiesto un ulteriore passo avanti e, usando le parole con cui papa Francesco descrive Maria nel libro Madre della tenerezza, dobbiamo essere capaci di ascolto, decisione e azione. E magari diventare anche un modello per molte donne immigrate».
Il Cif provinciale di Padova, oltre alle funzioni di assistenza (che porta avanti con il consultorio familiare) e di coordinamento delle associazioni comunali, ha anche un ruolo formativo e culturale attraverso il cineforum.
«Un servizio – spiega Carla Giaretta presidente del cineforum – nato nel 1961 con il nome di "Dibattiti cinematografici per educatrici" e collegato all'allora facoltà di magistero. Oggi, invece, l'appuntamento settimanale è aperto a tutta la cittadinanza». 
Venti film dal 25 ottobre a 21 marzo ogni mercoledì alle 15.30 al Multisala Pio X (via Bonporti 22). Ogni proiezione è seguita da un breve dibattito di approfondimento, a cura di Arianna Prevedello, che ha l’obiettivo di aiutare il pubblico a comprendere il linguaggio cinematografico e valorizzare, con uno sguardo critico, la realtà proposta dai film. L’ingresso alle proiezioni è possibile solo con abbonamento acquistabile presso la sede del Cif (via Vescovado 29) dalle 9.30 alle 13.20 da lunedì 16 a venerdì 20 e lunedì 23 e martedì 24 ottobre.
Informazioni: www.cifpadova.it  

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