Il sogno di Sammy Basso: lezioni da casa per gli studenti disabili o malati

Dotare tutte le aule dell’università di Padova di sistemi streaming permetterebbe anche a molti altri disabili o malati di iscriversi all’università. È questo il sogno di Sammy Basso, affetto da progeria, che venerdì 27 sale sul palco dell'Arena Kioene di San Lazzaro per un grande concerto di solidarietà con numerosi artisti.

Il sogno di Sammy Basso: lezioni da casa per gli studenti disabili o malati

Attrezzare due aule didattiche dell’università di Padova e permettere agli studenti con disabilità di seguire i corsi in streaming da casa o dai luoghi di ricovero. È questo l’obiettivo dell’evento “We are the World, we are UniPd” di venerdì 27 gennaio alle 21 a Padova all’Arena Kioene (ex palasport San Lazzaro) dall’associazione Vox inside, in collaborazione con l’ateneo padovano e l’associazione Progeria Italia (Aiprosab), fondata nel 2005 dai genitori di Sammy Basso, uno dei cinque ragazzi italiani affetti da questa malattia genetica molto rara (nel mondo sono settanta i casi accertati) caratterizzata dalla comparsa di un invecchiamento precoce già nei primi anni di vita del bambino.

«Un anno fa, quando ho iniziato a frequentare la facoltà di scienze naturali – racconta Sammy Basso – mi sono accorto che era troppo faticoso per me raggiungere l’università ogni giorno per seguire le lezioni. In un primo momento ho provato un forte senso di fallimento dato dal non riuscire a realizzare il mio progetto di studi, ma poi ho reagito e con l’aiuto dei docenti e dei tecnici siamo riusciti ad attrezzare un’aula della facoltà per seguire da casa le lezioni in streaming e frequentare all’università soltanto i laboratori».

Alla fine dell’anno accademico, per il giovane studente è stata una soddisfazione superare tutti gli otto esami del primo anno. «Frequentando da casa – ammette Sammy – ho perso un po’ i rapporti con i miei coetanei di corso, ma le persone disabili sanno bene che è importante mediare tra le cose che sono possibili e quelle che non lo sono, accontentandosi di piccoli traguardi».

Ora il progetto di Sammy e dell’università di Padova è una raccolta fondi per realizzare in tutti i corsi dell’ateneo aule dotate di sistemi streaming per dare la possibilità ai ragazzi bloccati in casa o in ospedale di frequentare le lezioni.

«Per comprendere l’entità del problema – spiega Laura Nota, delegata in materia di inclusione e disabilità dell’università – basti pensare che su 60 mila iscritti a Padova solo lo 0,01 per cento è disabile. Una percentuale molto bassa che ci dà l’idea del numero di ragazzi che rinunciano a proseguire gli studi. Il progetto di Sammy è interessante non solo perché coinvolge il territorio, ma anche perché testimonia l’importanza della presenza delle differenze all’interno dell’università che permettono di aprire nuovi orizzonti altrimenti inimmagina-bili».

Sul palco venerdì 27, sulle note di Michael Jackson, insieme a Sammy Basso e a Leandro Barsotti, si esibiscono numerosi cantanti e artisti, fra i quali Barbara Capaccioli e il suo gruppo vocale Polifonia choir; Marco e Pippo; Marco Catinaccio e il gruppo di percussionisti Combo Chinotto; le danzatrici della Simple company; Nicola Rampazzo e i suoi cori; l’atleta Francesco Bettella, vincitore di due argenti alle paraolimpiadi di Rio 2016 e Daniel Morandin, campione mondiale di pattinaggio artistico. Informazioni su progeriaitalia.org oppure vox-inside.it

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