La comunità social dell'Arcella muove i primi passi

Partendo dall'idea della social street, alcuni studenti di psicologia di comunità dell'università di Padova hanno avviato una comunità social tramite Facebook per aggregare i giovani del quartiere Arcella. I primi passi sono incoraggianti.

La comunità social dell'Arcella muove i primi passi

Prendendo spunto dal libro di Keri Smith Risveglia la città! più di 30 studenti del corso di psicologia di comunità dell’università di Padova hanno sviluppato nei mesi scorsi alcune progettualità all’interno del corso “Modelli di intervento in psicologia di comunità” in collaborazione anche con il Csv di Padova.

I ragazzi, divisi in tre macro-gruppi, hanno avviato a ottobre 2016 l’analisi di tre quartieri – Portello, Arcella e San Pio X (prima Stanga) – tramite interviste, focus group e altre metodologie evidenziando il contesto di riferimento, le carenze, le risorse e i bisogni della popolazione.

Per ciascun quartiere i ragazzi hanno inoltre proposto per tre target (famiglie, giovani e anziani) una progettualità biennale che potesse rispondere alle necessità individuate, integrandosi con quanto già attivo nel territorio, e hanno realizzato, tra dicembre e gennaio, piccole attività che potessero far riflettere i cittadini sul concetto di gentilezza e di comunità. Tra queste, la progettualità del gruppo che ha lavorato per i giovani dell’Arcella si è sviluppata velocemente.

«Siamo partite dall’idea delle social street – racconta Lucrezia Arienti, studentessa che ha seguito il gruppo insieme a Laura Aprea, Sara Cipolat, Silvia Di Liberto – Avevamo approfondito il modello con il professor Massimo Santinello, ma abbiamo deciso di proporre un’esperienza inversa. Abbiamo pertanto organizzato un evento reale, uno spritz+baratto alla pizzeria SottoCasa in via Buonarroti che abbiamo utilizzato come lancio della raccolta di adesioni per il gruppo virtuale “Quartiere Arcella giovani – Social street”. Lo scopo del gruppo Facebook per noi era di facilitare la produzione di proposte rispetto a iniziative culturali, sociali e/o di rigenerazione urbana del quartiere. Nel giro di un paio di mesi abbiamo raggiunto 32 membri del gruppo, tutti attivi, e abbiamo affiancato una pagina Facebook aperta con più di 130 “mi piace”. Oltre a questi numeri, ancora contenuti, è significativo segnalare che siamo state contattate da diverse realtà, associazioni e cooperative sociali che operano all’Arcella – tra le quali Xena, Angoli di mondo, Domna e Il Sesante – con le quali si stanno sviluppando idee, anche per raggiungere chi non ha dimestichezza con i social network. Nel futuro ci aspettiamo di ampliare i partecipanti al gruppo Facebook ma, soprattutto, di aumentare la partecipazione attiva dei cittadini dell’Arcella e di sviluppare collaborazioni concrete con gli altri enti attivi nel territorio».

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