Non autosufficienza, associazioni in piazza contro la legge di stabilità

Delusione per l’incontro al ministero. Il 4 novembre, per la prima volta, Fish e Fand scenderanno in piazza insieme al Comitato 16 novembre, per chiedere l’aumento del fondo almeno fino a 350 milioni.

Non autosufficienza, associazioni in piazza contro la legge di stabilità

Le associazioni della disabilità fanno fronte comune contro i tagli ai fondi sociali: per la prima volta Fish, Aisla, Fand e Comitato 16 novembre dichiarano piena «comunione d’intenti, dopo l’inutile incontro al ministero», come sottolinea Mariangela Lamanna, portavoce del Comitato, all’uscita dal ministero del lavoro.
Ricevute dai sottosegretari Franca Biondelli (welfare) ed Enrico Zanetti (economia), le associazioni si sono sentite semplicemente comunicare lo stanziamento di 250 milioni per il fondo non autosufficienza e di 300 milioni per il fondo politiche sociali. Una novità, però, c’è: questi fondi diventano strutturali.
«Ci hanno detto cioè – spiega Lamanna – che non saranno rinegoziati ogni anno, ma diventeranno stabili: era una nostra richiesta, ma questa non è una risposta: piuttosto, un giochino del governo, che mentre rende finalmente strutturale un fondo, al tempo stesso lo riduce a un importo inutile. Con queste cifre, non si costruisce nessun Piano per la non autosufficienza, che è il nostro vero obiettivo».
Insoddisfatta anche la Fish: «L’incontro – si legge in una nota – era l’occasione per sottolineare, alla presenza dei sottosegretari al lavoro e all’economia, l’enorme distanza fra gli impegni espressi nel recentissimo passato e la drammatica concretezza del presente. Il sottosegretario Zanetti si è augurato che nel prosieguo dei lavori di discussione della legge di stabilità si possano adeguare entrambi i fondi. Nessuna garanzia, quindi».

Così, per la prima volta, le associazioni per la disabilità fanno fronte comune.
«Abbiamo espresso un no secco, rotondo e deciso ad ogni taglio ai Fondi – riferisce il presidente della Fish, Vincenzo Falabella – chiedendo anzi un impegno che porti nel giro di tre anni lo stanziamento ad un miliardo unitamente all’avvio di politiche adeguate 

La mobilitazione inizierà il 4 novembre, sotto la sede del ministero dell’economia, e per la prima volta vedrà insieme Comitato 16 novembre, Fish, Fand e Aisla. «Chiediamo che entro quel giorno siano accolte due nostre richieste – spiega Lamanna – Primo, che il fondo non autosufficienza sia garantito con un finanziamento base di 350 milioni. Secondo, che entro la fine del mese sia convocato un tavolo di lavoro che si impegni concretamente nell’elaborazione di un Piano nazionale per la non autosufficienza, finalizzato all’assistenza domiciliare, alla libera scelta del paziente e al riconoscimento giuridico ed economico del caregiver».

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Parole chiave: Renzi (141), legge di stabilità (19), non autosufficienza (9), Fish (32), Fand (5), disabili (236)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)