Rifugiati, i posti Sprar aumentati di sei volte

I dati aggiornati del Servizio Centrale. Sono 18.765 i posti attivi. Oltre la metà si trovano in Lazio, Sicilia e Puglia che sono le prime tre regioni. 280 i posti in Veneto. Coinvolti 415 enti locali. La direttrice Di Capua: «Ne restano 3 mila liberi ma li stiamo riempiendo».

Rifugiati, i posti Sprar aumentati di sei volte

Sono 18.765 i posti dell’accoglienza italiana per rifugiati e richiedenti asilo della rete Sprar, il sistema di protezione attivato dagli enti locali con il ministero dell’interno. Il dato fornito dal Servizio centrale dello Sprar riguarda i posti già finanziati e attivati per il triennio 2014-2016. «Di questi, ne sono rimasti liberi circa tremila, ma li stiamo riempiendo» spiega Daniela Di Capua, direttrice del Servizio centrale. Le maggiori difficoltà riguardano l’organizzazione dei trasferimenti dei migranti salvati in mare.
La suddivisione per regioni vede al primo posto il Lazio con 4.277 posti attivati, a seguire quattro regioni del Sud: la Sicilia con 4.084, poi la Puglia con 1823, la Calabria con 1524, la Campania con 1062. La prima regione del Nord per numero di posti è la Lombardia con 936, seguono il Piemonte con 841 e l’Emilia Romagna con 690. Poi ci sono altre regioni del centro e del sud: la Toscana con 526 posti, le Marche con 495, la Basilicata con 419, il Molise con 377, l’Umbria con 372. Ultima la Sardegna con 84 posti Sprar, preceduta da alcune regioni del centro-nord: il Trentino con 142 posti, l’Abruzzo con 242, il Veneto con 280, il Friuli con 302. 
I posti sono attivi grazie a 456 progetti approvati dai bandi Sprar di cui 367 progetti ordinari, 57 per minori non accompagnati e 32 per persone con disagio mentale o disabilità. Sono 415 gli enti locali coinvolti, di cui 375 comuni, compresi consorzi e comunità montane, 30 province e 10 unioni di comuni.
Lo Sprar è il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, il prima sistema pubblico di accoglienza per titolari e richiedenti protezione internazionale, costituito dalla rete degli enti locali che – per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata – accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo.  Si tratta in sostanza di alloggi di prima e di seconda accoglienza in comuni grandi e piccoli. I posti disponibili per lo Sprar erano 3000 fino al 2013.  

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Parole chiave: Sprar (16), rifugiati (38), sbarchi (31), immigrati (78)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)