Ripartono le donazioni: boccata d'ossigeno per il non profit

Rapporto dell’Istituto della donazione sul 2013. Nel periodo natalizio le organizzazioni che hanno incrementato la raccolta fondi sono circa il doppio di quelle che hanno registrato un trend negativo. Quasi il 60 per cento prevede di migliorare nel 2014.

Ripartono le donazioni: boccata d'ossigeno per il non profit

Migliora la raccolta fondi del non profit nel 2013 in Italia. È quanto emerge dall’undicesima indagine semestrale “L’andamento delle raccolte fondi: stime 2013 e proiezioni 2014” realizzata dall’Osservatorio di sostegno al non profit dell’Istituto della donazione (Iid) in collaborazione con l’associazione italiana fundraiser (Assif).
Dall’analisi dei dati raccolti su un campione di oltre 200 organizzazioni non profit, emerge un trend positivo per quanto riguarda la raccolta fondi da privati nel periodo natalizio 2013. Le organizzazioni che hanno visto incrementare le donazioni sono circa il doppio di quelle che hanno registrato un trend negativo: il 45 per cento delle organizzazioni ha migliorato le proprie raccolte fondi, contro il 27 per cento di quelle che hanno visto peggioramenti. Miglioramento che si nota anche confrontando lo stesso periodo degli ultimi 4 anni. «Per la prima volta – spiega l’Istituto – le organizzazioni che migliorano raggiungono una percentuale così alta, con uno scarto di ben 23 punti percentuali rispetto alla stessa indagine di un anno fa». 
 
Ottimistiche le previsioni per il 2014. «Quasi il 60 per cento delle organizzazioni del non profit prevede di migliorare, a fronte di solo un 10 per cento che prevede di peggiorare». Dati stabili, invece, quelli che riguardano tutto il 2013: quasi il 50 per cento delle organizzazioni – spiega l’Istituto – stima di avere entrate in linea con lo scorso anno, mentre le restanti si dividono quasi equamente tra chi pensa di averle aumentate e chi teme di averle diminuite. Tuttavia, dall’indagine emerge una diminuzione del 10 per cento delle realtà che peggiorano la raccolta fondi, contro un pari incremento delle organizzazioni che stimano di avere entrate totali in linea all’anno precedente.
Per Edoardo Patriarca, presidente dell’Istituto della donazione, «è finita la fase di calo e forse si sta aprendo un periodo di incremento della raccolta fondi». Un trend positivo che per Patriarca fa ben sperare: «Mi piace pensare che il 2014 possa essere davvero l’anno del dono. Questi risultati, infatti, ci danno una nuova energia per portare avanti il nostro progetto di istituire il Giorno del dono a livello nazionale con un apposito articolo di legge. Un segno forte non per istituzionalizzare la generosità spontanea, ma per valorizzare e coltivare la solidarietà degli italiani che è uno dei pilastri fondamentali da cui ripartire per uscire dalla crisi in maniera diversa da come ci siamo entrati». 
 
La giornata dedicata al dono, però, non è l’unica richiesta di Petrarca al mondo della politica. Tra i sogni nel cassetto del non profit, infatti, ci sono almeno altri due temi. «Auspico che alla ripresa siano accompagnate azioni legislative che osano premiare questo segnale positivo. La prima, una soluzione in tempi brevi sul 5 per mille». Il secondo nodo da sciogliere, invece, riguarda la fiscalità. Per Patriarca le agevolazioni sulle donazioni concesse ai partiti previste nel testo di legge sul finanziamento ai partiti sono in contrasto con una fiscalità più severa verso chi dona al non profit: «Le agevolazioni fiscali concesse al terzo settore siano le stesse per chi dona ai partiti. È assolutamente inaccettabile che ci siano due percorsi di fiscalità diversi nel quale chi ci rimette è il terzo settore”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)