In “chiesuola” a Piove di Sacco si adora tutto il giorno, tutti i giorni

L'esperienza è partita quattro anni fa, il 14 gennaio 2013. Il luogo scelto è la chiesetta di Santa Maria dei Penitenti, vicino al Duomo di Piove di Sacco, meglio conosciuta come "chiesuola". Qui dal lunedì al venerdì, dal primo mattino alla sera, si adora il Santissimo. Un'esperienza forte, resa possibile grazie a un gruppo di persone, un'ottantina circa, che si sono prese l'impegno di animare l'adorazione eucaristica perpetua.

In “chiesuola” a Piove di Sacco si adora tutto il giorno, tutti i giorni

«La giornata si apre con la messa delle 7.30 – racconta mons. Gino Temporin, parroco di Piove di Sacco – cui segue l'esposizione del Santissimo alle 8. Un'idea partita da una sollecitazione del vescovo emerito Antonio, che ha coinvolto tutte e cinque le parrocchie della nostra unità pastorale: Duomo, Sant'Anna, il santuario della Madonna delle Grazie, Tognana e Piovega. Ad animarla è un gruppo di adoratori, soprattutto adulti e anziani, che si sono presi questo impegno e sono presenti tutte le settimane nella loro ora di adorazione. Nella "chiesuola" c'è sempre almeno una persona, anche a mezzogiorno o nel primo pomeriggio, e spesso se ne aggiungono altre».

Nel corso dell'anno l'adorazione viene estesa anche alle ore notturne.
«Almeno tre o quattro volte nei dodici mesi – continua mons. Temporin – e devo dire che, nonostante i nostri timori iniziali, c'è davvero tanta partecipazione. L'ultima adorazione notturna l'abbiamo fatta la notte della fine del Giubileo, la prossima è in programma per l'inizio della quaresima nella notte tra il mercoledì della ceneri e il giovedì. Dura dalle 20 fino alle 7 del mattino. Devo dire che abbiamo trovato persone che si sono incaricate di vegliare il Santissimo anche nelle ore centrali, l'una, le due, e spesso a quelle che si erano prese l'impegno se ne sono aggiunte altre. Visto come è andata, stiamo pensando di aumentare gli appuntamenti e di cogliere altre occasioni durante l'anno».

Per il gruppo di "adoratori" è stata anche pensata una formazione specifica.
«Facciamo un paio di incontri all'anno – spiega il parroco – due domeniche pomeriggio dove solitamente viene invitato un teologo per riflettere sul mistero eucaristico e in alcune occasioni una messa comunitaria».
Durante l'avvento, ogni martedì sera la "chiesuola" è stata animata da un'ora di adorazione guidata preparata da un gruppo di laici, cosa che si ripeterà anche durante la quaresima.
È infatti un'esperienza, quella dell'adorazione eucaristica, che durante i tempi forti si intensifica: «Ci sono anche alcuni gruppi – conclude don Gino – che si sono incaricati di un'ora di adorazione, come il Movimento per la vita che nella nostra comunità fa molte iniziative. Devo dire che sento che la gente apprezza questa possibilità di preghiera e adorazione continua. Molti quando vengono nella piazza del paese si fermano, sanno che le porte della "chiesuola" sono aperte e vivono la bellezza di questo momento. Adulti ma anche giovani».

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