Al via il premio musicale "Città di Piove di Sacco"

La manifestazione rappresenta l’apice della produzione dell’Orchestra giovanile della Saccisica e da nove anni richiama migliaia di appassionati della musica classica da tutta Italia per applaudire chi vuol tentare di fare delle note la propria professione.

Al via il premio musicale "Città di Piove di Sacco"

Quella cultura con la quale, secondo un noto ex ministro della Repubblica, non si mangia, porterà per una settimana a Piove di Sacco oltre un migliaio di persone da tutta Italia, con evidenti benefici per l’economia locale, e non solo. Dal 2 all’8 maggio, infatti, la città della Saccisica ospita la nona edizione del concorso nazionale di esecuzione musicale “Città di Piove di Sacco” che, patrocinato anche dal conservatorio Pollini di Padova, rappresenta il culmine dell’attività di promozione e produzione artistica svolta sul territorio durante tutto l’anno dall’associazione Orchestra giovanile della Saccisica.

Il concorso è una manifestazione in costante crescita, tanto che i giovani artisti pronti a sfidarsi a suon di virtuosismi nell’auditorium Giovanni Paolo II hanno ormai superato quota trecento. Fuor di polemica, è probabile che molti di loro dovranno sul serio rivedere le proprie ambizioni, poiché le prospettive occupazionali sono quelle che sono, un po’ per tutti e per i musicisti in particolare. Intanto, però, si dà ai più dotati tra questi ragazzi la possibilità di salire su un trampolino che molti – così dice il numero degli iscritti – considerano essere quello giusto per spiccare il salto vincente.

Lo conferma la direttrice artistica Renata Benvegnù: «Il concorso è arrivato a essere uno dei più frequentati in Italia. Siamo riusciti nell’intento di creare una manifestazione che dia valide opportunità a chi davvero lo merita. E in un’epoca come questa, nella quale i ragazzi sono sempre più demotivati a causa della mancanza di sbocchi un po’ in tutti i settori, mi piace l’idea di poter dare il mio contributo nel contrastare questa tendenza. Vedo, infatti, il concorso come una spinta a chi non vuole smettere di credere nelle proprie capacità, un’occasione per alimentare i propri sogni e, nel concreto, per ricevere opportunità concertistiche di notevole importanza». Oltre alle numerose borse di studio offerte dalla banca di credito cooperativo di Piove di Sacco, in palio per i premiati ci sono anche numerosi concerti offerti da prestigiose istituzioni musicali italiane ed estere, tra cui il Real conservatorio di Madrid, la Trinity school di Londra, la fondazione Walton di Ischia, il centro culturale Palazzo Cavagnis di Venezia, l’associazione Rospigliosi di Lamporecchio (Pistoia) e le rassegne Giovani in arte in Svizzera, Castrocaro classica (in provincia di Forlì Cesena) e Note future di Camponogara nel Veneziano.

Tre sono le sezioni in cui si articola il concorso, suddiviso ulteriormente in quindici categorie, corrispondenti alle fasce di età dei partecipanti. La prima sezione è dedicata al pianoforte; la seconda alla musica da camera e al pianoforte a quattro mani; la terza agli altri strumenti solisti. A giudicare le esecuzioni sarà una giuria di prestigio, che vede come presidenti di sezione i maestri Massimiliano Ferrati, Federico Guglielmo e Claudio Montafia. Tra i giurati, anche due dirigenti della Music academy of the West di Santa Barbara, in California, che da diversi anni premia uno dei vincitori con una borsa di studio di mille dollari. La premiazione dei primi, secondi, terzi e quarti classificati avrà luogo al termine delle audizioni di ciascuna categoria. I primi assoluti, inoltre, riceveranno l’ambito riconoscimento durante il concerto loro riservato, in programma domenica 8 maggio alle 11, sempre all’auditorium Giovanni Paolo II.

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