La parola del Papa

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Nel 50° Messaggio per la Giornata mondiale della pace, papa Francesco indica nella "cura" della nonviolenza l'antidoto ad un mondo "frantumato", preda di "una terribile guerra mondiale a pezzi". L'esempio da seguire è quello delle donne, come Madre Teresa e Leymah Gbowee. "Essere veri discepoli di Gesù significa aderire anche alla sua proposta di non violenza". "Nessuna religione" è terrorista, la nonviolenza si impara tra le "mura di casa".

L'ultima udienza prima della chiusura del Giubileo, pronunciata da Papa Francesco davanti a 22mila persone, è dedicata a "un'opera di misericordia che tutti conosciamo molto bene, ma che forse non mettiamo in pratica come dovremmo: sopportare pazientemente le persone moleste".
Domenica 20 novembre, in allegato alla Difesa, non perdere il secondo inserto giubilare dedicato proprio alle Opere di misericordia spirituali.

Il 31 ottobre a Lund e a Malmö, in Svezia, la Chiesa cattolica e la Federazione luterana mondiale commemoreranno congiuntamente, per la prima volta nella storia e a livello mondiale, il cinquecentesimo anniversario della Riforma. Fino ad oggi gli anniversari dei centenari della Riforma sono stati fonte di polemica e confronto tra le due confessioni. Quest’anno però sarà diverso e la comune commemorazione di Lund - osserva il teologo Angelo Maffeis - non è casuale, ma frutto di 50 anni di dialogo.

I colloqui “a tu per tu” con il Papa in macchina, il rapporto con il Patriarca Elia II, la mancata partecipazione di una delegazione ortodossa alla messa nello stadio, e anche le proteste dei manifestanti ai bordi delle strade. Il viaggio di Papa Francesco in Georgia visto con gli occhi di chi lo ha vissuto nel dietro le quinte.
A raccontarcelo è monsignor Giuseppe Pasotto, amministratore apostolico dei cattolici latini del Caucaso.

"Un grande nemico del matrimonio è la teoria del gender… Oggi c’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. Non si distrugge con le armi ma si distrugge con le idee. Ci sono colonizzazioni ideologiche che distruggono". Lo ha detto papa Francesco, rispondendo ad una donna, madre di due figli, che ha raccontato al Papa, nell'incontro alla chiesa dell'Assunta, a nome delle famiglie, la propria esperienza a fianco di tante coppie.

Padre Jacques Hamel “è beato adesso”. Non ha dubbi papa Francesco e così si è espresso al vescovo di Rouen Dominique Lebrun al termine della Messa celebrata a Santa Marta in ricordo del sacerdote ucciso il 26 luglio scorso nella piccola Chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray mentre celebrava la Messa da due giovani al grido di Allah. Questa sera il suo breviario sarà consegnato alla Chiesa di San Bartolomeo sull’Isola tiberina, la chiesa di Roma dedicata ai “nuovi martiri”.

Un nuovo "Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale", che riunirà dal 1° gennaio 2017 il Pontificio Consiglio per la giustizia e per la pace, il Pontificio Consiglio “Cor Unum”, il Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti e il Pontificio Consiglio della pastorale per gli operatori sanitari. Sotto la sua competenza rientreranno la Giornata mondiale della pace, la Giornata mondiale delle migrazioni e la Giornata mondiale del malato.

Si è aperto domenica pomeriggio con un messaggio di Papa Francesco e un telegramma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi che si svolge, come di consueto, a Torre Pellice (To), capoluogo delle “Valli Valdesi” del Piemonte, dal 21 al 26 agosto. La preghiera del papa e l'invito ad approfondire il dialogo tra le confessioni cristiane.

“In questo Anno Santo della Misericordia diventa ancora più evidente come la strada del perdono possa davvero rinnovare la Chiesa e il mondo”. Così il Papa, al termine della meditazione alla Porziuncola. Quindi un "fuori programma" con la confessione di alcuni fedeli: "Il padre sempre guarda la strada in attesa che torni il figliol prodigo. E tutti noi lo siamo. Che il Signore ci dia questa grazia”.