Papa in Africa, Hong Kong, confine Messico-Texas, Colombia, fondi Ue maltempo, Dalla Chiesa, santa Rosa a Viterbo

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Papa in Africa, Hong Kong, confine Messico-Texas, Colombia, fondi Ue maltempo, Dalla Chiesa, santa Rosa a Viterbo

Papa Francesco: videomessaggio al popolo di Maurizio, “sarà una gioia per me annunciare il Vangelo in mezzo a voi”

“È vicino ormai il viaggio apostolico che mi porterà anche sulla vostra bella Isola. Già da qui, da Roma vi rivolgo il mio saluto con tanto affetto, e dico un grande ‘grazie’ perché so che vi state preparando da tempo a questo incontro”. Comincia così il videomessaggio inviato dal Papa al popolo di Maurizio, terza tappa del suo viaggio apostolico in Africa, che comincerà domani. “Sarà una gioia per me annunciare il Vangelo in mezzo al vostro popolo, che si distingue per essersi formato dall’incontro di diverse etnie, e che quindi gode della ricchezza di varie tradizioni culturali e anche religiose”, prosegue Francesco a proposito della terra che raggiungerà il 9 settembre.
In un’intervista al Sir, Patrizia Adèle Félicité, segretaria generale di Caritas Ile Maurice, sottolinea da Port Louis, capitale della Repubblica di Maurizio (Mauritius), come “siamo un Paese multirazziale, multiconfessionale. La presenza di Papa Francesco tra noi come pellegrino di pace rafforzerà ancora di più l’unità tra i mauriziani”.

Hong Kong: Carrie Lam risponde al video della Reuters, “mai presentato le dimissioni a Pechino”

“Era una conversazione privata che è stata diffusa al pubblico”. Si è difesa così la governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, ribadendo in conferenza stampa di non aver mai pensato di dimettersi. In un audio di 24 minuti registrato, la Lam avrebbe detto: “Aver causato questo enorme caos a Hong Kong è imperdonabile, se avessi scelta la prima cosa sarebbe lasciare”. Qualche ora dopo la pubblicazione dell’audio da parte di Reuters, Lam ha provato a correggerne il contenuto, spiegando in una conferenza stampa di “non aver mai presentato le dimissioni a Pechino” e di “poter guidare la sua squadra nella risoluzione del dilemma”. Nella ritrattazione, Lam ha definito l’episodio “inopportuno” e ha affermato di essere “molto contrariata”, aggiungendo che Pechino crede ancora che Hong Kong “possa risolvere i disordini da sola” e che il suo obiettivo è riportare l’ordine e la stabilità.

Messico-Texas: incontro dei vescovi frontalieri a Matamoros, “situazione che ci rattrista, continueremo a lavorare per i diritti dei migranti”

“Noi vescovi della frontiera tra Texas e Messico, riuniti a Matamoros (Tamaulipas, Messico), dal 30 agosto al 1° settembre, ribadiamo di essere a favore della vita, della dignità e dei diritti di tutte le persone. Per questo non possiamo fare a meno di manifestare la nostra preoccupazione per la situazione di diseguaglianza, violenza e povertà che spinge molti a lasciare la propria terra, mentre nel loro cammino affrontano qualsiasi tipo di pericolo, in mezzo a un grande abbandono”. Inizia così la dichiarazione comune diffusa dai vescovi texani e messicani al termine del loro periodico incontro. I vescovi frontalieri manifestano l’intenzione di continuare a difendere “i diritti umani dei poveri e dei migranti, in particolare di bambini e adolescenti”, insistendo con i Governi di Usa, Messico, Canada, America Centrale e Caribe sull’urgente necessità di “creare un’area geografica che abbia le condizioni per offrire a tutti la possibilità di uno sviluppo integrale e di una vita degna e in pace”. La nota si conclude con la promessa di proseguire a unire gli sforzi e a prestare soccorso ai migranti.

Colombia: padre de Roux (Commissione per la Verità) su ritorno al conflitto di dissidenti Farc, “non si costruisce la pace chiamando alla guerra”

La Commissione per la Verità della Colombia “condanna la decisione presa da un gruppo di ex combattenti di riprendere il cammino del confronto armato. Non si costruisce la pace chiamando a un nuovo ciclo di guerra, con conseguenze imprevedibili”. In un comunicato, firmato dal presidente e portavoce della Commissione, il gesuita Francisco de Roux, in seguito alla scelta di alcuni ex guerriglieri delle Farc di tornare al conflitto armato, precisa che “la costruzione della pace è un processo difficile, costoso, con molti alti e bassi; la responsabilità di tutti è di cercare di superare la difficoltà e non di restare in mezzo a esse. La Commissione invita coloro che hanno preso questa decisione a riconsiderarla e a reintegrarsi nel processo di pace”. La nota sottolinea l’avvenuta “smobilitazione e l’impegno preso dall’immensa maggioranza degli ex combattenti delle Farc in seguito agli accordi firmati a L’Avana”.

Parlamento Ue: via libera ai fondi per maltempo e disastri naturali. 293 milioni a Italia, Austria e Romania

(Bruxelles) Ammonta a 293,5 milioni di euro la cifra mobilitata dal Fondo di solidarietà dell’Unione europea in seguito ai danni causati da eventi atmosferici in Italia, Austria e Romania nel corso del 2018. È giunta oggi l’approvazione dalla commissione bilanci del Parlamento europeo e i fondi sono così ripartiti: 277,2 milioni di euro per l’Italia per le forti piogge, le inondazioni e le frane avvenute nell’autunno 2018; 8,1 milioni di euro per l’Austria, a seguito degli stessi eventi meteorologici, e 8,2 milioni di euro per la regione nordorientale della Romania, dopo le inondazioni avvenute nell’estate 2018. Dei fondi stanziati dall’Ue potranno beneficiare 15 Regioni italiane, seppur con cifre differenti tra loro: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Province autonome di Trento e Bolzano, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto.

Dalla Chiesa: Mattarella, “suo sacrificio è stato il seme di una forte reazione civile”

“La sua determinazione, sorretta da un profondo senso etico e istituzionale, si è tradotta in metodi di lavoro e modelli organizzativi originali, che hanno orientato il lavoro di successive generazioni di servitori dello Stato. Il suo sacrificio è stato il seme di una forte reazione civile che – anche attraverso nuovi strumenti normativi – ha prodotto un significativo incremento nella capacità di risposta e di contrasto alla violenza mafiosa”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda il gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa in occasione del XXXVII anniversario dell’uccisione avvenuta a Palermo per mano mafiosa.
Nella messa celebrata oggi a Palermo per il 37° anniversario, l’ordinario militare mons. Santo Marcianò ha sottolineato come “quella del generale Dalla Chiesa è stata una lezione straordinaria, che rivive oggi nella straordinaria missione dell’Arma dei Carabinieri e di tanti uomini e donne delle Forze armate e Forze dell’ordine italiani. Una lezione che Palermo non solo ha imparato dal suo prefetto Dalla Chiesa ma nella quale la Palermo bella, pulita, onesta e ricca di creatività, lo ha appoggiato e lo ha pianto, quasi come un figlio della sua terra”.

Diocesi: mons. Fumagalli (Viterbo), “la festa di santa Rosa occasione per trasformare la devozione in fede”

“La festa di santa Rosa coinvolge tutta la città e gran parte del territorio. Sono attese 40mila persone che seguiranno il Trasporto della macchina. È un grande atto di devozione dei viterbesi nei confronti della santa patrona. Ma è importante in quanto punto di partenza per una crescita nella fede”. Lo ha deto al Sir il vescovo di Viterbo, mons. Lino Fumagalli, presentando la festa della patrona, che ricorre oggi. Stasera, uno dei momenti di devozione popolare più sentiti, il Trasporto della macchina di santa Rosa, in diretta dalle 21 su Tv2000. Una festa antica quasi 800 anni che rievoca la traslazione del corpo incorrotto della santa, morta a 18 anni, avvenuta nel 1258. Oggi la “Macchina” è un campanile alto circa 30 metri e pesante 5 tonnellate costruito di anno in anno per essere portato in spalla dai Facchini, il sodalizio che cura il Trasporto. “È il frutto della devozione in un momento particolare di contrasti, di divisioni, di lotte intestine. E santa Rosa è stata vista come elemento di pacificazione – evidenzia il vescovo -. È un po’ il simbolo di quello che tutti noi vorremmo essere: piccoli, innamorati di Dio, generosi verso gli altri, portatori di un messaggio di speranza e di gioia”. L’auspicio del presule è che “la devozione verso la santa porti, sul suo esempio, a incontrare il Signore, a una nuova evangelizzazione”.

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Fonte: Sir